FINLANDIA
La sinfonia della natura
Tra foreste, laghi, fiumi e cascate della Lapponia meridionale finlandese, lì dove regna incontrastato il silenzio. Testo di Federica Simoni Foto di Luca Bracali www.lucabracali.it
Nel mese di marzo, quando alle nostre latitudini l’aria di primavera comincia a farsi sentire, la Lapponia finlandese è ancora pietrificata nel rigido inverno e per gli amanti dei paesaggi da fiaba è il momento più indicato dell’anno. Il nostro viaggio inizia quindi dal Riisitunturi National Park, forse uno dei posti più fotogenici al mondo da fotografare in inverno, grazie al manto bianco che ricopre la sconfinata taiga e che trasmette un senso di incontaminata bellezza.
Le sentinelle dell’Artico
Il sentiero sale dolcemente snodandosi tra alberi completamente coperti da una spessa coltre di neve e ghiaccio. Il fenomeno naturale che dà vita a queste straordinarie formazioni prende il nome di tykky, un evento osservabile durante l’inverno artico e causato dalla brina che, giorno dopo giorno, si deposita sugli alberi della taiga. Sono queste figure silenti, surreali e fiabesche ad accendere la nostra fantasia. Non sono solo alberi incurvati dal peso del ghiaccio ma bizzarre e grottesche creature erette a baluardi della forza della natura.
Il territorio ha un andamento collinare, ma senza grandi rilievi, e dalla sommità delle alture, immersi nella luce calda del tramonto, lo sguardo spazia sulla sterminata distesa di foresta senza confini. Le curve morbide e fluide dei laghi ghiacciati ricordano le forme dei vasi di Alvar Aalto, il più noto architetto e designer finlandese. Alle nostre spalle la luce rosata della cintura di Venere rende surreale la scena. È un fenomeno creato dalla retrodiffusione della luce rosata del sole dopo il tramonto, anche se noi piace credere che sia la cintura posseduta dalla Dea per suscitare passione negli Dei e negli uomini.