LA SCENA CREATIVA
Per il 2015 ha in progetto non uno ma tre alberghi nella capitale: il Grand Hotel Pigalle, l’Hotel Panache e il Bachaumont, suo primo quattro stelle. A settembre il Salone Maison&Objet la incoronerà Designer of the Year, battuto sul tempo dal mensile Elle che già nel 2014 l’annoverava tra le donne dell’anno. Qualcuno parla di una nuova India Mahdavi. Di sicuro Dorothée Meilichzon è la decoratrice del momento. Dopo il successo dei suoi club (quello di Chinatown, a Londra, con ‘pianococktail’ ispirato a Boris Vian), ha messo a punto un locale dopo l’altro. Il suo stile è a base di métissage, bric-à-brac e atmosfere modaiole. Oltre agli spazi, ne disegna mobili e grafiche. E se ti meravigli di quanto è giovane ti risponde: «Magari... Ho trentadue anni». Evidentemente a Parigi si cresce in fretta. Lo dimostra anche il caso Colonel, Isabelle Gilles e Yann Poncelet, professione editori di design. Producono, si autoproducono e vendono nello showroom di avenue Richerand e online. Anche loro, come fosse la cosa più naturale del mondo: «L’idea era proporre un’alternativa più semplice, e anche più abbordabile, all’offerta della Rive Gauche. Sembra funzionare». Con la gioventù in irresistibile ascesa, le vecchie glorie non stanno a guardare. Christian Liaigre, grande firma del lusso, ha unito le forze con l’amica Florence Lopez per trasformare il suo showroom in rue de Varenne. La Lopez, antiquaria, decoratrice e colorista molto amata da artisti, musicisti e star del cinema, ha fatto arrivare pezzi rari e objet d’art dal suo quartier generale in Saint-Germain-des-Près, dimostrando ancora una volta un gusto inarrivabile. Il suo atelier in un palazzo anni Venti è un indirizzo consigliato a tutti gli amanti della decorazione. Allestimento e combinazione di colori cambiano ogni sei mesi, quindi preparatevi a essere sorpresi. Visite solo su appuntamento.