- Federico Floriani
FOTOGRAFO
Motta di Livenza (TV), 1988 -» servizio a pag. Nell’ultimo anno sono stato nomade in Europa, avendo come base una casa nella campagna trevigiana. Ora mi sto spostando a Milano. Lavoro come designer e fotografo, ritengo infatti che le due discipline abbiano molti punti di contatto da esplorare. Scatto per diversi magazine italiani ed esteri. Come designer ho da poco aperto con un amico uno studio focalizzato in ‘utopie post-lavoro’ continuando comunque la mia ricerca personale, sospesa tra immagini e progetti. Un mito della fotografia, autore di ritratti che hanno fatto storia: dai Beatles alla regina d'Inghilterra, passando per Margaret Thatcher e Jack Nicholson, fino a Madre Teresa, Kate Moss e Brigitte Bardot. Il settantanovenne David Bailey ha iniziato negli Anni 60 della Swinging London con Vogue Uk e da lì ha conquistato le pagine patinate di tutto il mondo, ma anche le copertine dei dischi e il gotha della moda. A lui si ispira Michelangelo Antonioni per la figura del protagonista di Blow Up. In esclusiva per Living, Bailey fotografa la sua nuova abitazione, una chiesa sconsacrata ottocentesca di North London. Spiega che l´ha scelta perché funzionale: le mura sono spesse e quindi è tranquilla. Mentre le vetrate policrome danno bellissime tonalità all'ambiente.
Se non fosse Londra, in quale posto vorrebbe vivere?
Shangri-La.
Ha fatto molti traslochi nella sua vita?
Sì.
Lei ama il suo lavoro. Come trascorre il tempo libero?
Lavorando.
Ha una televisione a casa? Dove la tiene: classicamente nel centro della sala, di fronte al divano?
Dov’è più discreta.
Come è la sua relazione con i vicini: ha mai chiesto loro le uova o lo zucchero?
No. Ma ho chiesto loro di andarsene.
Chi si occupa in famiglia di comprare nuovi oggetti e mobili per la casa?
Un po’ come capita, succede naturalmente.
Come è la sua casa ideale?
Ci vivo dentro.
Il web è fonte di informazione per lei? O di ispirazione?
Fa parte delle informazioni di tutti.