ZOOM LIBRI FUORI POSTO
Quindici chef dell’alta cucina sfidano la normalità e si mettono alla prova in contesti conviviali, lontano dai loro ristoranti. Tra ricette intime e street food
Un diario stuzzicante. Appena edito da Mondadori, 15 chef fuori posto ritrae i cuochi ‘coronati’ in contesti inaspettati. Con foto, interviste e una carrellata di ricette Elisabetta Colombo
Chi lo conosce bene, Elio Sironi, lo chef del
Ceresio 7, sa che ha una spiccata sensibilità estetica. Non ci si aspetterebbe quindi di vederlo allestire una spaghettata di mezzanotte in una palestra super fashion milanese, dove sbavature e carboidrati sono banditi. Eppure eccolo lì, come un giocoliere, arrampicato sul cubo e in mano un piatto fumante. Ancora più strano è immaginarsi il metodico e teutonico Heinz Beck alle prese con un trasgressivo pranzo di Natale lontano dalla sua panoramica cucina di Monte Mario a Roma. E va al di là di ogni immaginazione trovare Romain Meder, il patron del sommo Plaza Athénée di Parigi, che monta albumi e zucchero nella giungla thailandese. Sono solo alcune delle bizzarre situazioni messe in scena da Marco Bonaldo e Alessandro Maria Ferreri per 15 chef fuori posto: non il solito libro di cucina, ma un diario stuzzicante con tante interviste e altrettante sorprese. A partire dai protagonisti, 15 teste ‘coronate’ della gastronomia estrapolate dalle loro comfort zone e catapultate nell’ignoto. Che per personaggi di questo calibro significa grigliare sgombri attorno a un falò sulla spiaggia, organizzare feste di compleanno, coordinare barbecue, picnic e altre occasioni conviviali: quanto di più lontano dagli ambienti ultra performanti in cui Fabrice Vulin,