Sistemi flessibili. Per una casa in evoluzione
Il designer danese fondatore di MA/U Studio trasforma la libreria in una struttura versatile perfetta per ogni contesto, dal living all’ufficio
1 Nell’ultimo decennio la rivoluzione digitale ha reso armadi, scaffali e librerie meno necessari rispetto a un tempo perché i device tecnologici come tablet e smartphone hanno preso il posto di tutti quegli oggetti che eravamo soliti esporre, dai libri agli stereo, fino alla tv. D’altra parte, avverto un interesse crescente verso i sistemi a giorno, che in casa si confermano vetrine perfette per mostrare gli oggetti più belli e preziosi.
2 La cultura scandinava è legata alla funzionalità. Questo spiega perché molte icone del design sopravvivano nei decenni. In Danimarca, per esempio, siamo cresciuti con le classiche librerie in legno di pino: mobili semplici e robusti, economici e pratici, ma esteticamente poveri. L’idea di trasformare questo vecchio archetipo in una struttura metallica sottile ed elegante mi ha sempre affascinato. Il mio lavoro sui sistemi componibili ha avuto inizio così.
3 Per MA/U Studio – dal 2019 parte del Gruppo Boffi – ho disegnato soluzioni modulari e versatili, che possono essere riconfigurate in base alle esigenze. Grazie a montanti lineari e diversi accessori si adattano a ogni ambiente: living, camere da letto, bagni e uffici. Ho puntato tutto su linee rigorose e praticità. Il sistema R.I.G. si assembla con una sola vite universale, mentre il sistema C.O.P. ha cassetti e ripiani fissati con un unico magnete.
4 Penso che la modularità e l’adattabilità siano fattori chiave nella scelta di una libreria o di un sistema di scaffalature. L’ideale sarebbe acquistare mobili in grado di trasformarsi nel tempo in base ai cambiamenti, come per esempio una nuova casa. La parola chiave è flessibilità: poter trasferire stile e funzionalità in un altro spazio o in un contesto diverso. Un approccio più sostenibile, per dire addio alla cultura dell’usa e getta.