IL NUOVO PART
Il paradigma della nuova Rimini, ‘città d’arte, cultura e turismo smart’, prevede il recupero di alcuni edifici significativi del patrimonio storico-architettonico. Dopo il restauro conservativo del Teatro Galli, tornato ai fasti ottocenteschi, il Comune si è concentrato sulla sistemazione della centrale piazza Cavour, dominata dalla presenza di due maestosi edifici medievali: Palazzo dell’Arengo e Palazzo del Podestà. Entrambi protagonisti di un importante progetto di riqualificazione artistico-culturale, sono diventati i Palazzi dell’Arte di Rimini, ovvero
PART: innovativo polo museale creato per ospitare la collezione d’arte contemporanea della fondazione San Patrignano. Complesso e affascinante, l’intervento è stato curato dallo studio AR.CH.IT con l’obiettivo di lasciare dialogare antico e moderno, attraverso una fruizione ampia e diversificata. «Abbiamo cercato di aumentare la superficie espositiva per fare percepire i meravigliosi volumi medievali», spiega l’architetto Luca Cipelletti, al timone dello studio e autore del progetto museografico.
«Ci siamo inventati il metodo delle ‘stratificazioni’ partendo da un assunto: l’allestimento non è definitivo per la ragione che la collezione non ha un fil rouge, un disegno fisso. Ogni opera doveva potersi relazionare con le capriate palladiane, le grandi polifore e con i materiali: una sfida nuova ed emozionante», conclude Cipelletti.