FECONDAZIONE IN VITRO
LMilano, marzo a frase che sta scatenando un uragano di critiche, e un grave danno d’immagine per il marchio D&G, è questa: «Tu nasci e hai un padre e una madre. O almeno dovrebbe essere così, per questo non mi convincono quelli che io chiamo i figli della chimica, i bambini sintetici...» e l’ha detta Domenico Dolce in una intervista a Panorama. Dopo averla letta, Elton John si è tanto infuriato da aver lanciato il boicottaggio della « PAROLE COME QUELLE DI DOLCE CREANO PREGIUDIZI» Francesca Vecchioni gay del calibro di Ricky Martin, Martina Navratilova e Courtney Love, che twitta: «Brucerò i loro vestiti». Un fuoco di sbarramento che gli stilisti hanno giudicato «fascista». «Ma quale fascismo, il boicottaggio della griffe è giustificato. Si sono arricchiti puntando sul mercato gay, e ora l’hanno tradito» attacca Alessandro Cecchi Paone, che precisa: «Dolce ha detto delle stupidaggini: immagina una famiglia che da anni non esiste più, definisce “sintetici” i bimbi nati con la fecondazione assistita, una conquista che ha regalato bambini meravigliosi a migliaia di famiglie, etero e gay». Molto critica anche Francesca Vecchioni: «Sono opinioni personali ed esprimere le proprie idee è sacrosanto. Però i bambini nati in famiglie non tradizionali esistono già, vanno a scuola, giocano e vivono intorno a noi. E una dichiarazione come quella di Dolce crea soltanto pregiudizio e discriminazione. Cosa dovremmo dire ai figli delle coppie etero infertili che riccorrono alla fecondazione assistita o a quelli delle coppie gay, di mamme single, di papà rimasti soli? Che sono bambini di serie B? Quanto al boicottaggio, è una reazione legittima ma non obbligatoria: vale il criterio della libera scelta». « D&G HANNO TRADITO NOI GAY, NON LI COMPRO
PIÙ» Alessandro Cecchi Paone
L’adozione da parte di genitori dello stesso sesso è permessa in 21 Paesi