Cinque processi, nessuna certezza
rispetto a Raffaele e Amanda eppure se l’è cavata con una condanna a 16 anni, anzichè a 25”, ho sottolineato a un certo punto. Mi hanno spiegato che era stato processato con il rito abbreviato, che prevede uno sconto di pena».
E di Guede cosa pensa?
«Penso che ha dato tre versioni diverse dei fatti e che non ha mai detto che Amanda e Raffaele fossero con lui. Come si fa a prendere in considerazione Rudy per stabilire la colpevolezza degli altri due?».
Quando sono state decise la sentenza e la condanna cosa ha pensato?
«Ho detto subito che non ero d’accordo, e ne hanno preso nota. Sull’ammontare della pena invece anche altri della giuria popolare erano in disaccordo, ma ci è stato spiegato che non si poteva fare diversamente».
Avete mai litigato fra voi?
«No, mai».
Ha detto di non amare la cronaca nera e la spettacolarizzazione dei fatti di sangue. Perché allora ha accettato di entrare nella giuria popolare di un processo così “mediatico” e complicato?
«Sono stata sorteggiata. Avrei potuto rifiutare solo per ragioni di salute. E ho accettato anche per ragioni economiche visto che all’epoca ero in cassa integrazione. Tra l’altro, mi avevano detto che in quella sessione, da luglio a settembre, di solito la Corte d’Assise ha in calendario processi di scarsa importanza. Mai avrei immaginato che ci potesse capitare l’omicidio di Meredith».
Ha accennato a ragioni economiche. Ha lavorato sette mesi, da luglio a gennaio, con udienze spesso molto pesanti. Quanto ha ricevuto?
«In tutto 1.500 euro: in pratica, 200 al mese! Il Ministero della Giustizia me li ha fatti avere sette mesi dopo la conclusione dei lavori della Corte. Pochi, ma importanti: li ho spesi per un delicato intervento chirurgico».
il film ispirato al fatto di cronaca, è stato trasmesso da Canale 5 il 3 dicembre 2012