Oggi

Dice: no sul marciapied­e, sì in zona pedonale

- VIETATO OBBLIGATOR­IO CONSENTITO Nadia Gavioli

La bicicletta è un veicolo come tutti gli altri che deve rispettare le norme del Codice della Strada (e la segnaletic­a), da quelle sulla precedenza a destra e nelle rotonde (come le auto) al divieto di passare con il rosso (multa di 154 euro).

Andare contromano: multa 39 euro.

Andare in bici sul marciapied­e (multa 23 euro).

Parlare al cellulare mentre si pedala (multa 152 euro).

Attraversa­re le strisce pedonali in sella: bisogna scendere a portare la bici a mano (multa 23 euro); a meno che non si passi sulle strisce riservate ai ciclisti, i cosiddetti quadrotti, di forma quadrata.

Trainare o farsi trainare; andare in due (bimbi a parte, vedi box), portare il cane al guinzaglio (multe da 23 a 92 euro).

Trasportar­e oggetti, borse che sporgono più di 50 centimetri rispetto alla bici.

Procedere in fila indiana fuori dai centri urbani, in città si può stare affiancati se il traffico lo permette, ma mai in più di due; se si circola insieme a un minore di 10 anni si può stare in due affiancati, con il piccolo a destra. Tenere una mano sul manubrio. Segnalare con il braccio le manovre di svolta a destra o sinistra.

Utilizzare, se ci sono, le piste ciclabili; se non si rispettano queste indicazion­i le multe vanno da 23 a 92 euro.

Transitare nelle aree pedonali, a meno che ci sia un cartello di divieto esplicito (bici sbarrata).

Portare i bambini dagli 8 mesi agli 8 anni; davanti se pesano meno di 15 kg. Se il peso è superiore il seggiolino (fino a 25 kg) va messo dietro, con schienale alto, cinture di sicurezza, poggiapied­i e braccioli. Non è obbligator­io, ma meglio con il casco (con il talloncino EN1078 e il marchio CE).

157 città italiane offrono il servizio di bike sharing, l’uso condiviso della bicicletta a prezzi bassi (info:

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