ZINGARI: IN ITALIA DAL 1400. SOLO UNO SU DIECI È INSERITO
ULTIME SUGLI ZINGARI Salvini vuole eliminare i campi rom (settimana scorsa), il Consiglio d’Europa ci condanna perché la nostra politica verso gli zingari non favorisce l’integrazione (scorso febbraio), il governatore della Toscana, Enrico Rossi, è subissato di insulti perché ha postato una foto di se stesso sorridente in mezzo agli zingari e la didascalia «I miei vicini di casa» (scorso dicembre), il supermercato Decò di piazza Cavour a Catania espone un cartello in cui si invitano i clienti a non fare la carità agli zingari che stazionano fissi all’ingresso impedendo persino alla gente di entrare finché non hanno ricevuto una moneta (scorso agosto). Siccome gli zingari, a fine giornata, vanno a cambiare i soldi proprio alla cassa, quelli del supermercato hanno potuto calcolare che guadagnano 60-80 euro al giorno.
ROMA Il Comune di Roma, nel 2013, ha speso 24 milioni per la gestione di una novantina di campi rom. Solo lo 0,4% di questa somma è stato destinato a progetti per l’integrazione sociale (dati dell’Associazione 21 luglio). DATI Ci sono 160-170 mila zingari, il 60% dei quali sta qui da molti secoli. Vengono quasi sempre dalla Romania. Impossibile fermarli. La Romania fa parte dell’area Schengen, all’interno della quale si può viaggiare liberamente e senza mostrare i documenti. DELINQUENTI Gli zingari inseriti sono circa il 10 per cento dell’intera popolazione, quelli non inseriti delinquono perché così vogliono i padri-padroni rom, maschi che girano su macchinoni, costringono le donne ad abortire (300 interruzioni ogni 100 gravidanze) e quando non sono incinte le spediscono con i bambini ad elemosinare. ORIGINI Vengono dall’India e dal Pakistan, da cui partirono intorno all’anno Mille (erano dei fuori casta). Da noi la comunità più antica è quella dei rom abruzzesi e molisani, arrivati dopo la battaglia del Kosovo del 1392. NAZISTI Sterminati dai nazisti per ragioni razziali, come gli ebrei. Ma del loro olocausto non si ricorda nessuno.