vince chi tace
VMilano, aprile oleva la copertina? E la copertina l’ha avuta. Non voglio aggiungere nulla di più. Non mi piace questa polemica, non è nel mio stile. In questo momento sto portando i miei nipoti a mangiare un hamburger». Giovedì, 9 aprile. L’avvocato e nonna Annamaria Bernardini de Pace ha fretta. Il commento che rilascia a Oggi sull’ex genero, Raoul Bova, è secco. Tra sua figlia Chiara Giordano e l’attore è in corso una causa di separazione, delicata e complessa. Lui è fotografato dai giornali sorridente con la fidanzata, l’attrice Rocío Muñoz Morales. È evidente che l’ex suocera non ha gradito la sua copertina su Vanity, per l’uscita del film La scelta, in cui recita con Ambra Angiolini. Eccolo, bellissimo in foto, lo sguardo di ghiaccio e un’intervista introdotta da un “Suocera cara”. «Sono il bersaglio di una campagna. Il traditore che merita la gogna», si sfo- ga l’attore nell’intervista. «Finora non avevo mai reagito per non peggiorare le cose, ma alla fine ho capito che in realtà le peggioro stando zitto. Perché chi è mosso dal rancore non si ferma, più incassi e più attacca. E io devo proteggere i miei figli da questa guerra». Già, quando un matrimonio finisce, difficile che subito vinca la pace.
«PERDONARE? MAI»
Questa è una storia di un amore grande, culminato con le nozze nel 2000 e la nascita di Alessandro Leon, oggi 15 anni, e Francesco, 13. Eppure la guerra fredda continua. Rapido riassunto delle (ultime) battaglie: lo scorso agosto, Il Giornale pubblica una lettera (pura fiction?) di Annamaria Bernardini de Pace, intitolata: «Caro genero degenerato, vai e non tornare». Il web impazzisce. Oggi intervista la nota matrimonialista. Alla domanda: si può perdonare il tradimento?, lei risponde: «No, non si deve mai perdonare. Il