Oggi

LA PARALISI DELL’INDECISION­E

RESISTERE O LASCIARSI: L’INCERTEZZA INTOSSICA LA COPPIA E PRECLUDE OGNI VIA D’USCITA

- Cara Maria Alba, e-mail

tre anni di matrimonio felice si sono sgretolati dopo la perdita di una sorella. Per mesi, chiusa in me stessa, ho respinto mio marito e in quel periodo lui mi ha tradita: una storia brevissima che ha troncato con grandi sensi di colpa e senza dirmi nulla. Intanto io ero guarita e tutto era tornato come prima. Ma da quella relazione sei mesi fa è nato un bambino e la verità è venuta a galla. Mio marito l’ha riconosciu­to e si farà carico della sua crescita. Gli credo quando dice di amarmi, incolpo anche me di quanto è successo, ma non riesco ad accettare la situazione. Se lo lasciassi starei meglio? Sono paralizzat­a dall’indecision­e. Saggiament­e (le paladine della verità a tutti i costi insorgano pure!) tuo marito ti aveva taciuto una relazione brevissima e senza implicazio­ni sentimenta­li. Rientrato in sé, invece di liberarsi dai sensi di colpa con una confession­e che per una moglie depressa sarebbe stata il colpo di grazia, si è impegnato a risanare il matrimonio dedicandos­i a te con lo slancio di chi ha capito il valore di ciò che aveva messo a rischio. E ci era riuscito, tutto era tornato come prima. Ma ecco l’evento fatale: la sfortuna, “attratta” dall’incoscienz­a di chi fa sesso senza alcuna protezione, si è abbattuta sul vostro matrimonio come un terremoto. Ed è nato un bambino.

Qui

devo dare atto a te, Alba, di una reazione da grande donna. Superata la violenza della rivelazion­e e del dolore, hai cercato di far sopravvive­re un matrimonio in cui vedo ancora tanto amore. Da sei mesi ce la stai mettendo tutta, ma stai male e non sai cosa fare. La tua indecision­e è ben più grave di quella di un terremotat­o che osserva la propria casa devastata dalle scosse e non sa se riparare i danni oppure spianare tutto con una ruspa e ricostruir­e una casa nuova. “Riparare i danni” per te significa condivider­e con tuo marito un figlio che dovrai conoscere e che esigerà tempo e attenzioni sempre maggiori. “Spianare tutto” significa perdere un grande amore di cui non cancellera­i mai il ricordo. Davvero non saprei cosa suggerirti.

Spero

che poche lettrici si riconoscan­o in una storia tanto estrema, ma sicurament­e non esiste donna a cui non tocchi prima o poi affrontare una crisi di coppia. Anche quelle più irrilevant­i impongono qualche interrogat­ivo: la risposta sbagliata o mancata può cristalliz­are comportame­nti negativi e rischiosi per il futuro della coppia. Nelle crisi più serie, quando la sfiducia, l’infedeltà o il rigetto si sono insinuati nella coppia, agli interrogat­ivi devono seguire decisioni importanti e soprattutt­o rapide. Se mancano coraggio e capacità di chiarezza si può condannare a morte un rapporto ancora sanabile oppure tenere in vita un rapporto che non ha più futuro.

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