LA PARALISI DELL’INDECISIONE
RESISTERE O LASCIARSI: L’INCERTEZZA INTOSSICA LA COPPIA E PRECLUDE OGNI VIA D’USCITA
tre anni di matrimonio felice si sono sgretolati dopo la perdita di una sorella. Per mesi, chiusa in me stessa, ho respinto mio marito e in quel periodo lui mi ha tradita: una storia brevissima che ha troncato con grandi sensi di colpa e senza dirmi nulla. Intanto io ero guarita e tutto era tornato come prima. Ma da quella relazione sei mesi fa è nato un bambino e la verità è venuta a galla. Mio marito l’ha riconosciuto e si farà carico della sua crescita. Gli credo quando dice di amarmi, incolpo anche me di quanto è successo, ma non riesco ad accettare la situazione. Se lo lasciassi starei meglio? Sono paralizzata dall’indecisione. Saggiamente (le paladine della verità a tutti i costi insorgano pure!) tuo marito ti aveva taciuto una relazione brevissima e senza implicazioni sentimentali. Rientrato in sé, invece di liberarsi dai sensi di colpa con una confessione che per una moglie depressa sarebbe stata il colpo di grazia, si è impegnato a risanare il matrimonio dedicandosi a te con lo slancio di chi ha capito il valore di ciò che aveva messo a rischio. E ci era riuscito, tutto era tornato come prima. Ma ecco l’evento fatale: la sfortuna, “attratta” dall’incoscienza di chi fa sesso senza alcuna protezione, si è abbattuta sul vostro matrimonio come un terremoto. Ed è nato un bambino.
Qui
devo dare atto a te, Alba, di una reazione da grande donna. Superata la violenza della rivelazione e del dolore, hai cercato di far sopravvivere un matrimonio in cui vedo ancora tanto amore. Da sei mesi ce la stai mettendo tutta, ma stai male e non sai cosa fare. La tua indecisione è ben più grave di quella di un terremotato che osserva la propria casa devastata dalle scosse e non sa se riparare i danni oppure spianare tutto con una ruspa e ricostruire una casa nuova. “Riparare i danni” per te significa condividere con tuo marito un figlio che dovrai conoscere e che esigerà tempo e attenzioni sempre maggiori. “Spianare tutto” significa perdere un grande amore di cui non cancellerai mai il ricordo. Davvero non saprei cosa suggerirti.
Spero
che poche lettrici si riconoscano in una storia tanto estrema, ma sicuramente non esiste donna a cui non tocchi prima o poi affrontare una crisi di coppia. Anche quelle più irrilevanti impongono qualche interrogativo: la risposta sbagliata o mancata può cristallizare comportamenti negativi e rischiosi per il futuro della coppia. Nelle crisi più serie, quando la sfiducia, l’infedeltà o il rigetto si sono insinuati nella coppia, agli interrogativi devono seguire decisioni importanti e soprattutto rapide. Se mancano coraggio e capacità di chiarezza si può condannare a morte un rapporto ancora sanabile oppure tenere in vita un rapporto che non ha più futuro.