BRACCATI DAI PAPARAZZI, ALLA FINE SI METTONO IN POSA
Olbia. All’aeroporto, prima di ripartire per Milano, alcuni ospiti di Berlusconi. Da sinistra, la senatrice Maria Rizzotti, Giovanni Toti (candidato presidente della Liguria) con la moglie Siria Magri (mente e anima di Quarto Grado) e la senatrice Maria Rosaria Rossi. Sotto, Francesca Pascale, un’amica e Dudù. Forza Italia, Raffaele Fitto, ha scelto di sfidarlo apertamente. Ci spiegano gli addetti ai lavori che nessuno, dentro Forza Italia, ha mai pensato seriamente di poter battere, alle prossime elezioni regionali, l’ex sindaco di Bari Michele Emiliano. Il quale, pur a corto di risorse economiche, gode di un consenso vastissimo: presumibilmente sarà lui a raccogliere l’eredità, un po’ ammaccata, di Nichi Vendola. Così, Berlusconi deve essersi detto: persa per persa la Puglia, tanto vale fare pulizia e tornare al centro della scena. Ecco allora il corteggiamento, riuscito, ad Adriana Poli Bortone, ex ministro, ex senatrice, ex sindaco di Lecce, che - salvo sorprese - si confronterà con una lista fittiana di ex azzurri. In realtà i giochi sono aperti, in Puglia come dappertutto. Per ora, l’unica cosa certa è la determinazione di Berlusconi a tornare presto a essere protagonista, guai giudiziari permettendo. Ci riuscirà? Anche le foto che pubblichiamo in queste pagine testimoniano il nuovo corso del Cavaliere. I giorni trascorsi a Villa Certosa, in Sardegna, dicono i ben informati, lo hanno ritemprato. In effetti, nella solita puntatina in piazzetta a Porto Rotondo per alcuni acquisti, Berlusconi si è mostrato sereno e anche in ottima forma fisica, nonostante i suoi 78 anni. Con lui c’erano la fidanzata Francesca Pascale, la figlia Marina con il marito e i bimbi, il figlio Luigi con un gruppo di amici, Maria Rosaria Rossi con il figlio Lorenzo, Toti con la moglie Siria Magri, la deputata Deborah Bergamini, la senatrice Maria Rizzotti con la figlia. Insomma, parenti e amici che per qualche tempo gli hanno fatto dimenticare le grane con Fitto, Verdini, Alfano e compagnia.
Umberto Brindani