Perché un ministero ha speso più di 4 milioni in lavatrici?

LE SPESE DEL DICASTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SONO ORA SOTTOPOSTE A VERIFICA

AlRISPONDE

ministero dello Sviluppo economico hanno la fissa dell’igiene: se c’è da pulire non badano a spese.

Dall’inizio del 2015 a oggi il dicastero è riuscito a spendere quasi 4,5 milioni di euro in lavatrici (4.323.508 per l’esattezza).

Il dato emerge consultando il sito del governo soldipubblici.gov.it che mette a nudo le spese di dicasteri, Regioni, Comuni, Province e altri enti: la cifra è riportata accanto alla voce «Servizi di pulizia e lavanderia». Ma questa è solo una delle tante uscite che Enrico Bondi, già commissario alla spending review durante il governo Monti, dovrà passare ai raggi X ora che il neo ministro Carlo Calenda lo ha nominato consulente (a titolo gratuito) per tagliare le spese del ministero che a inizio maggio ha ereditato da Federica Guidi. Nel frattempo,

dal dicastero di via Veneto fanno sapere che a pesare su questo conto non sono state solo le lavatrici.

Anche la pulizia di bagni e pavimenti e i lavori di tinteggiatura (in tutte e 60 le sedi del Mise) hanno inciso, per carità. Ma quattro milioni restano comunque tanti. E poi basta fare un giro per gli uffici di Palazzo Piacentini, dove ha base il ministero, per accorgersi che qualcosa non torna. I vetri delle finestre, per esempio, sono per la maggior parte opachi. Dovrebbero splendere, dopo tutti i soldi spesi in questo ultimo anno e mezzo.