«Siamo attori, non camorristi!»
FABIO DE CARO È STATO INSULTATO PER IL RUOLO IN MA NON È L’UNICO A VIVERE QUESTA PERICOLOSA POPOLARITÀ. E TUTTI CERCANO NUOVI RUOLI PER FAR DIMENTICARE I BOSS DENTRO E FUORI DAL SET
Faranno fatica a liberarsi di loro, anche se ci stanno provando. Gomorra 2 si è appena conclusa e per gli attori della serie cult di Sky prendere le distanze dal successo travolgente dei loro personaggi è un’impresa. Lo fa capire Salvatore Esposito, alias Genny Savastano, quando racconta: «Ho conosciuto la mia fidanzata in Spagna, lei era lì per l’Erasmus e non aveva ancora visto Gomorra. Così ho capito che si era innamorata di Salvatore e non di Genny». Marco D’Amore, con l’interpretazione di Ciro l’Immortale, ci ha regalato uno dei personaggi più cattivi dell’ultimo decennio. Naturalmente, lui con lo spietato boss della camorra non c’entra nulla. «Prima di Gomorra ero cicciottello, con i capelli ricci e venivo dalla commedia», ha raccontato. «Stefano Sollima ( regista della serie, ndr) ha visto in me un potenziale che neppure io sapevo di avere. Per interpretare Ciro ho dovuto perdere 25 chili. Eravamo sotto Natale, mia nonna friggeva anche le sedie e io potevo mangiare solo riso in bianco». Vallo a dire alle centinaia di fan che lo tempestano di lettere e messaggi. «Da quando ho strangolato mia moglie nella serie, mi dicono: “Ora che sei single ho una speranza vero?”. Io rispondo: “Visto com’è finita con mia moglie, non so se fai un affare”». Per non sbagliare, anche D’Amore Gomorra Hannibal; Totore. è fidanzatissimo con Daniela, una ragazza che conosce dai tempi del liceo. In un’intervista a Oggi, dopo il clamore della prima serie, confessò: «Quando mille persone vogliono farsi un selfie con me per far vedere che sono con Ciro di Gomorra, be’ non faccio salti di gioia. La gente pensa che io sia Ciro, mentre sono lontano anni luce da quel personaggio». Ora va un po’ meglio. «Dopo due anni mi riconoscono come attore. E quindi sono Marco», ha detto.
CRIMINALI INVENTATI, MA MOLTO VEROSIMILI
Ma è davvero dura, nel realismo esasperato della serie, distinguere la realtà dalla fiction. I camorristi di Gomorra sono inventati, ma molto verosimili. Un cortocircuito diventato devastante per Fabio De Caro, l’attore che interpreta Malammore, fedelissimo di Don Pietro Savastano. Tocca a lui la scena più atroce della seconda stagione: il suo personaggio uccide per vendetta la figlia di Ciro. Risultato: l’attore è stato sommerso di insulti sul web. Dall’ufficio stampa Sky dicono: «È una situazione sgradevole, preferisce non parlare». Tutto il cast di Gomorra si è schierato in sua difesa. Salvatore Esposito ha detto: «Possibile che dobbiamo giustificarci per i personaggi che interpretiamo? Al Pacino si è dovuto giustificare per Scarface? ». Ma questo è il prezzo da pagare per