DOPO UN VIAGGIO A LOURDES È UN “MIRACOLATO”
Lecce. «Vivere per gli altri ha dato un senso alla mia esistenza», racconta Fratello Biagio (a sinistra, all’arrivo nella cattedrale). Nel 2013 guarì da una neuropatia che lo costringeva da 5 anni sulla sedia a rotelle. medici e volontari cercano chi ha bisogno di aiuto. Solo abbracciando i nostri fratelli più sfortunati questo mondo si salverà». Un uomo esagerato come la bontà che traspare dai suoi occhi azzurri, ardenti di fede e pieni di visioni celesti. Occhi abituati a guardare nei cuori degli altri. Come San Francesco anche Biagio Conte ha voltato le spalle alle ricchezze della famiglia, rinunciando a un lavoro sicuro nell’azienda del padre, abbandonando tutto e tutti: «A molti sarò sembrato un pazzo ma è vivere con gli altri e per gli altri che ha dato senso alla mia esistenza».
C’È CHI PREGA E CHI LO SCAMBIA PER UNO DELL’ISIS
A Manduria (Taranto), dove lo abbiamo incontrato prima di seguirlo fino a Lecce, è stato scambiato per un guerrigliero dell’Isis. «Perché ci siamo disabituati al bene. Per fortuna c’è stato anche chi mi ha abbracciato, chi mi ha dato dell’acqua. E in tanti hanno ascoltato le mie parole di fede e di speranza». Dopo Lecce dove si fermerà? «Andrò a San Giovanni Rotondo per salutare San Pio e poi continuerò il mio viaggio passando per i paesi che Dio vorrà». Continuiamo a seguirlo fino a Brindisi. Al suo passaggio, c’è chi prega con lui. Altri chiedono un selfie. Per tutti c’è un sorriso, una benedizione e un’immaginetta della Madonna di Lourdes. L’ha donata anche a noi. «Ne conserverò una. Sarà il mio dono per Papa Francesco».