Coliche renali: una soluzione contro i dolori
SI SOFFRE PARECCHIO E BISOGNA REAGIRE SUBITO. IL TRATTAMENTO MIGLIORE? HA RISPOSTO UNO STUDIO
Chic’è passato lo sa molto bene: le coliche renali (dovute alla presenza di calcoli) scatenano dolori spesso insopportabili. E di fronte a una simile sofferenza, l’imperativo è: fornire un trattamento il più presto possibile
I farmaci usati allo scopo sono tanti e variegati, appartenendo a diverse classi terapeutiche. Il punto è che la scelta di uno fra questi numerosi medicinali è spesso lasciata alle impressioni del medico, e ciò accade soprattutto perché
svelta. affinché il dolore passi alla
mancano adeguati studi comparativi con lo scopo di verificare quale sia, se esiste, il trattamento migliore per il paziente.
A fornire una risposta ci ha pensato, allora, un recente studio australiano (sulla rivista The Lancet) su 1.316 soggetti con dolori da calcoli. Sono stati sottoposti a tre tipi di trattamento (con assegnazione casuale dei pazienti): diclofenac per via intramuscolare, paracetamolo per via endovenosa e morfina per via endovenosa.
Il risultato veniva considerato positivo se si otteneva una riduzione del dolore di almeno il 50 per cento.
“Classifica” finale: a raggiungere quel target sono stati il 68 per cento dei pazienti trattati con diclofenac (che appartiene ai farmaci analgesici non steroidei, i cosiddetti «Fans»), il 66 per cento di quelli curati con paracetamolo e il 61 per cento delle persone che hanno ricevuto morfina. Naturalmente, gli studiosi hanno voluto valutare anche la tossicità dei singoli trattamenti. Conclusione:
il diclofenac iniettato intramuscolo rappresenta la risposta migliore per arginare il dolore da calcoli renali
(anche considerando la praticità della via intramuscolare). Si tratta di uno studio molto significativo. Anche perché finanziato da fondi pubblici.