Sono così in forma che mi corteggiano anche le ragazze
PAMELA PRATI, CON LA VALIGIA PRONTA PER IL RACCONTA COME È RIUSCITA A ESSERE MADRE, DEI FIORI RICEVUTI DA RICHARD GERE E BOB DE NIRO E DELLE PROPOSTE CHE RICEVE DALLE DONNE: «MI IMBARAZZANO UN PO’, MA NE SONO LUSINGATA» IMPAZZIVANO PER LEI
Un’unica piccola emozione tradisce Pamela Prati. Scaturisce come una scintilla quando, leggendole la lista dei concorrenti del Grande fratello vip, viene a sapere che ci sarà Antonella Mosetti con la figlia Asia: «Mannaggia, avevo proposto alla produzione di partecipare con mia sorella, hanno detto no». Ma è solo una piccola increspatura nel suo umore. In verità ce n’è un’altra: quando provo a farle qualche altra domanda sulla trasmissione, che partirà il 19 settembre su Canale 5, condotta da GRANDE FRATELLO VIP, Ilary Blasi. «Stop: del Grande fratello vip non posso parlare, per contratto». D’accordo, allora parliamo dei concorrenti, come le sembrano? «Sono tutti degli amici, piacevoli» È sempre stata riservata: saprà reggere la tensione di stare sotto le telecamere notte e giorno? «Mi riprendono, mica devo raccontare i fatti miei. Quando il programma partirà avrò delle sensazioni più precise, ma sono serena. E se non vuole farmi arrabbiare cambiamo discorso». Ok, lo prometto. Come si prepara a questa nuova avventura tv? «Niente di particolare, sto partendo per la Puglia, con mia sorella e suo marito, per le vacanze. Ho appena finito di parlare con il noleggio auto». Affitterà un’Audi o una Bmw? «Ma quando mai. Anzi, mi sono assicurata che mi assegnassero una Fiat 500L. Io sono italiana, adoro il nostro Paese, il nostro popolo e tutto ciò che produciamo». Casa farebbe per l’Italia? «Guardi, odio i tatuaggi, ma l’unico che mi potrei fare è la nostra bella bandiera. Sono tutta made in Italy». Le sue colleghe vanno a Miami in cerca di fortuna... Lei? «Io, dopo la mia partecipazione a Miss Universo, ebbi tante opportunità laggiù. Sono tornata in Italia per amore. Il mio fidanzato dell’epoca mi venne a riprendere mentre lavoravo con Bob Guccione, il patron di Penthouse. Una volta tornata decisi che sarei diventata famosa qui. Ma a Hollywood erano impazziti per me. Richard Gere mi corteggiò come sa farlo un vero signore: galanterie, fiori... E anche Bob De Niro, suc-