Macché galera! Antinori se la ride in spiaggia
A MAGGIO, ARRESTI E SIGILLI È PASSATO DA REGINA COELI AI DOMICILIARI, AL SEMPLICE OBBLIGO DI DIMORA. MA RESTANO LE ACCUSE. CHE RESPINGE: «IO, VITTIMA DELL’ISIS»
Da come si gode il sole agostano sulla spiaggia di Sabaudia, non sembra proprio che il professor Severino Antinori sia preoccupato delle pesanti accuse che, lo scorso maggio, hanno portato al suo arresto. Dopo poco più di una settimana trascorsa nel carcere di Regina Coeli, e poi i domiciliari a Roma, dal 19 luglio si trova da solo nella sua bella casa vacanza sulla costa laziale, dove ha l’obbligo di dimora. E sebbene l’attenuazione delle misure cautelari non significhi affatto che siano decadute le accuse di rapina, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, estorsione, falso materiale e ideologico, per il ginecologo sembra un estate normale: si tuffa in mare, fa ginnastica sulla spiaggia, non si nasconde, anzi, si esibisce. Ne è infastidito l’avvocato Giovanni Pizzo, legale di diverse donne e coppie passate nella clinica del discusso pioniere della fecondazione assistita e a suo dire «violate» nei loro diritti. «Le vittime», riferisce, «sono provate a prescindere dal fatto che Antinori si goda il mare. Tuttavia, fa disgusto quale potrebbe essere la reazione dell’infermiera spagnola di 24 anni che ha denunciato il ginecologo per averla trascinata a forza in sala operatoria, averla addormentata e sottratto gli ovociti contro la sua volontà. La sua legale, Roberta De Leo, preferisce non turbarla: «Per la mia assistita la cosa importante è che il professor Antinori non sia più nelle condizioni di ri- petere il suo errore. Aspetteremo che la giustizia faccia il suo corso». Di fronte ai gravi reati contestati dal pm della Procura di Milano Maura Ripamonti, il ginecologo si dichiara innocente e grida al complotto. «Le accuse contro di me», dice testualmente a Oggi dalla sua villa a Sa- tuta maghrebina, e non da un infermiera spagnola. Qualche giorno prima di avermi denunciato, questa donna ha provato a mettere una bomba nella scuola ebraica che si trova di fronte alla mia clinica. Non è una vittima ma una seguace dell’Isis che mi ha avvicinato solo per derubarmi». Contro il ginecologo ci Antinori, nell’aprile scorso, è stato denunciato dalla moglie e dalla figlia per stalking e maltrattamenti