IL TUMORE AL SENO: OGGI SI PUÒ GUARIRE NOVE VOLTE SU DIECI
CARO PROFESSORE, HO SAPUTO CHE 38 DONNE OPERATE PER TUMORE AL SENO HANNO CORSO LA MEZZA MARATONA DI AMSTERDAM. SORRIDENTI, FELICI, RINATE: SI PUÒ ESSERE OTTIMISTI?
Assolutamentesì. La ricerca scientifica contro il tumore del seno ha compiuto passi da gigante, fino a raddoppiare negli ultimi vent’anni il tasso di guarigioni.
Se preso in fase iniziale, infatti il carcinoma mammario guarisce al 90 per cento.
Per ottenere questo risultato bisogna però puntare su due strategie-chiave: la Non mi stancherò mai di ripetere che la prevenzione è lo stile di vita: sono il sovrappeso, la vita sedentaria, il fumo, l’abuso di bevande alcoliche, una dieta povera di frutta e verdura, di cui bisognerebbe consumare, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, cinque porzioni al giorno. Sono invece l’aver avuto figli (meglio se intorno ai vent’anni) e l’allattamento al seno, il quale consente alla cellula mammaria di maturare e di completarsi, rendendola perciò più resistente. L’appuntamento di Amsterdam viene organizzato dal 2013. È il biglietto da visita del Pink is Good, lanciato dalla mia Fondazione per informare e raccogliere fondi al fine di sostenere lo studio di ricercatori specialisti in tumore del seno. Chi volesse saperne di più e scaricare
può trovare tutto sul sito www.fondazioneveronesi.it. Vi troverete anche le storie di alcune donne che hanno corso ad Amsterdam. Come Alessandra, che alla vigilia del matrimonio scoprì un nodulo sospetto, con l’autopalpazione. La filosofia di Pink is Good è battagliera e vivace come le donne in maglietta e calzoncini rosa che si sono allenate per cinque mesi con un coach professionista. Se
prevenzione e la diagnosi precoce. fattori di rischio fattori protettivi progetto domande e risposte sul tumore, il manuale con le uno dei cardini della prevenzione è fare movimento,
la corsa fa benissimo alle persone che hanno avuto un tumore, e previene le ricadute. L’anno prossimo si aggiungeranno all’iniziativa anche donne che hanno avuto un tumore dell’utero e dell’ovaio.