L’ULTIMA AVVENTURA DI PIF Vado in guerra per amore (e faccio pace con la mia ex)
L’EX IENA TORNA AL CINEMA NEI PANNI DI UN SOLDATO CHE SFIDA MAFIA E NAZISTI PER SPOSARE MIRIAM LEONE. MA NELLA VITA HA UN’ALTRA MISSIONE: RIPRENDERSI LA “SUA” GIULIA
Quando intervisti Pif, la prima domanda la fai a te stesso: questo ci è o ci fa? La risposta sfugge a quel bivio: Pif, semplicemente, non c’è. Se ne sta rintanato in qualche galassia parallela, a pensare cose sue, e intanto parla come un ventriloquo. La sua fortuna, e la nostra, è che questa svagatezza diventa poi una forma d’arte - o di eccellenza, per chi misura i complimenti - televisiva e cinematografica. Tre anni dopo il grande successo di La mafia uccide solo d’estate, il regista Pierfrancesco Diliberto torna al cinema con In guerra per amore (esce il 27 ottobre), dove ha pure la parte di un soldato italoamericano che nel 1943 si fa spedire in Sicilia per chiedere la mano dell’amata (Miriam Leone), pro- messa sposa a un mafioso di New York. Ma c’è un altro fronte sentimentale che vede Pif in trincea. Ai critici il film è piaciuto. «Con tutto il rispetto per i critici, è il botteghino che ti cambia la vita». Pif il “puro” pensa agli incassi? «Per carità, dalle critiche ho molto da imparare: sono ancora un principiante». Ma… «Ma ho un senso di colpa verso chi ha messo i soldi: spero li recuperi». Nel film ci sono asini che volano, tanti set, molte comparse: sarà costato un patrimonio. «Temo 6 milioni di euro, ma non voglio saperlo con esattezza. Il problema è che i miei film sono difficili da fare e da “vendere”. Devo equilibrare perfettamente il dolce della commedia e l’agro della cose serie: è come con la caponata, sbagliare le dosi è facilissimo».
sostiene la tesi che lo sbarco alleato abbia favorito la rinascita della mafia: senza gli americani, Cosa Nostra non sarebbe rifiorita? «Ci avrebbe messo più tempo. Per gli americani, la Sicilia era uno sputo e il ragionamento fu: “Se la mafia ci serve, ora per scacciare i nazisti e in futuro per “contenere” i comunisti, vanno bene anche i boss”. Hanno fatto lo stesso
In guerra per amore