BEN AFFLECK, DOPO IL TRADIMENTO SI È PENTITO L’ultima missione di Batman: riconquistare sua moglie
UNA SCAPPATELLA CON LA TATA DEI FIGLI AVEVA MANDATO IN FRANTUMI IL MATRIMONIO CON JENNIFER. MA NON È FINITA QUI. PERCHÉ LUI STRAVEDE PER LEI. LEGGETE COSA CI HA DETTO... IL 27 OTTOBRE AL CINEMA
Alla prima mondiale del nuovo film di Ben Affleck, The Accountant, tenutasi a Hollywood, l’attore sul red carpet ha dimostrato ai giornalisti quanto ammiri Jennifer Garner, 44 anni, attrice e madre dei suoi tre figli Violet, 10, Seraphina, 6, e Samuel, 4. «Jennifer è a Reno e sta facendo quello in cui crede e che trovo straordinario», ha detto Ben. Jennifer, era in Nevada per un raduno di giovani studenti in una campagna a favore di Hillary Clinton. «L’ammiro molto per questo e per tutto quello che fa. È una grande mamma e questo dice tutto». Non ci sarebbe niente di strano se la coppia, nel luglio dello scorso anno, non avesse annunciato la separazione. Motivo: Ben l’avrebbe tradita con la bella e giovane tata dei bambini. Poi però hanno deciso di vivere insieme nella loro spaziosa villa di Brentwood per l’amore dei bambini. E ora? Il giorno prima lo avevamo intervistato in un hotel di Hollywood dove Ben era arrivato da solo, senza l’entourage che uno si aspetta da una star del suo livello. E con la barba incolta. «È per un film?», gli abbiamo chiesto. «La sto facendo crescere in fretta perché mi serve per girare un’ultima scena di Justice League ( in Italia uscirà tra un anno, ndr). La giriamo in Islanda The Accountant, la settimana prossima». Il film che invece Ben Affleck ci presenta qui, The Accountant, è molto diverso da Batman, ma i fan lo hanno già paragonato a quello sul famoso supereroe dei fumetti. E non hanno tutti i torti perché Christian Wolff, il personaggio che Affleck interpreta, è in apparenza un normale commercialista di provincia (che soffre di una forte forma di autismo). In una serie di flashback veniamo a conoscenza che il padre, un severo militare, lo ha addestrato fin da piccolo nelle arti marziali prevedendo che con la sua condizione avrebbe avuto una vita difficile e complicata. Un medico progressista poi gli ha “regalato” una straordinaria mania ossessiva per i numeri e ora che è adulto, è un genio della matematica che tiene la contabilità delle più pericolose organizzazioni del mondo. Finché l’Fbi gli dà la caccia. Insomma, immaginate il protagonista di A Beautiful Mind che si incrocia con Jason Bourne. Glielo facciamo notare e lui sorride. Approfitto per dirgli che Matt Damon vorrebbe Batman, con Affleck alla regia, ma dice che Ben si prende sempre le parti migliori. Ben ride di gusto.