Povera Raggi, ci mancava solo il fantasma del Campidoglio
NON BASTAVANO I GUAI CON LA GIUNTA E IL CAOS SULLE OLIMPIADI. ORA LA SINDACA DI ROMA DEVE FARE I CONTI ANCHE CON UNA PRESENZA INQUIETANTE. NEL PALAZZO COMUNALE CI SAREBBE LO SPETTRO DI UN FRATE MURATO VIVO SECOLI FA. E C’È CHI L’HA FOTOGRAFATO
Le spese fantasma, decine di milioni di euro scoperti e denunciati dalla nuova giunta pentastellata nei conti del Comune di Roma, si possono tagliare senza paura. Ma se nei corridoi del Campidoglio si scopre un fantasma vero e proprio, con tanto di porte che sbattono al suo passaggio, l’unica è tagliare la corda. Chi crede a una storia vecchia di cinque anni e tornata oggi alla ribalta con alcune immagini sorprendenti, dice che quando la sindaca Virginia Raggi fu fotografata sul tetto dell’antico Palazzo Senatorio dove hanno sede gli uffici del municipio capitolino, non fosse lassù per parlare con i collaboratori nel timore di eventuali cimici e microspie. No, fuggiva dallo spettro del frate maledetto che terrorizza i sindaci della capitale più del buco di bilancio, delle buche nelle strade, e di tutti gli altri problemi che affliggono la città eterna.
SAREBBE LA SUA ANIMA IN PENA A VAGARE
Esagerazioni a parte, la leggenda è ormai praticamente storia, con tanto di pagina ufficiale pare inserita sul sito istituzionale del Comune ai tempi del sindaco Gianni Alemanno. Il Palazzo Senatorio, cioè l’edificio con la facciata rosata proprio alle spalle della statua equestre dell’imperatore Marco Aurelio, già nel XII secolo era la sede del Comune medioevale. Proprio qui, una notte di quattro o cinque secoli fa, il gran capitano delle guardie capitoline, rientrando anzitempo nei suoi alloggi, sorprese la moglie a letto con un frate che fu immediatamente arrestato e condannato a una morte atroce: murato vivo in una cella della torre di Nicolò V. Da allora la sua anima in pena vagherebbe per i corridoi. «Ci sono porte che sbattono, oggetti lanciati in aria e ogni tanto qualcuno avverte una misteriosa presenza e vede una specie di ombra muoversi nelle stanze», ci spiega Daniele Cipriani, fondatore di Ghost Hunters, Cacciatori di fantasmi, un’associazione di studiosi del paranormale che il frate maledetto l’avrebbe persino fotografato. «Successe nel dicembre del 2011», spiega Cipriani. «Fummo chiamati da alcuni dipendenti impauriti dalle continue manifestazioni. Addirittura nel corpo dei Vigili urbani c’erano continue liti perché nessuno