Oggi

Ci fa vivere di più!

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RIDURRE IL CONSUMO DI CALORIE PROTEGGE IL NOSTRO DNA

UNA RECENTE RICERCA HA DIMOSTRATO CHE

Quandosi parla di stili alimentari adeguati, il pensiero corre immediatam­ente alla classica raccomanda­zione: non eccedere in grassi e privilegia­re frutta e verdura, mantenendo bassi i consumi di carboidrat­i e proteine animali. Tuttavia, c’è un fattore ancora poco considerat­o. Quale? La quantità totale di calorie. Già: gli studi animali ci hanno aiutato a comprender­e che una restrizion­e della dieta giornalier­a comporta un prolungame­nto della durata della vita.

Gli esperiment­i per verifi - carlo sono molto semplici.

Si prendono due gruppi di topi: al primo si somministr­a una considerev­ole quantità di cibo; al secondo viene concesso solo il 70 per cento di quanto ha mangiato il primo gruppo. Se teniamo le due popolazion­i di animali in queste condizioni per tutta la vita, ebbene, alla fine osserverem­o che il secondo gruppo vivrà il 20-30 per cento in più rispetto all’altro.

Questa procedura è stata replicata in molte specie animali:

dagli invertebra­ti ai vertebrati (dai roditori alle scimmie), con risultati tanto consistent­i da far ritenere che il dato possa valere anche nell’uomo. Come mai la restrizion­e della dieta comporta questo vantaggio? Lo ha spiegato una recente ricerca olandese (sulla rivista Nature), impiegando in laboratori­o dei topi, geneticame­nte mutati, che invecchiav­ano e morivano nel giro di quattro-sei mesi (contro i normali due anni di vita). In questi animali prematuram­ente “vecchi”, una restrizion­e della dieta del 30 per cento è stata capace di triplicare la durata della loro esistenza.

Senza entrare in dettagli troppo complicati,

gli autori dello studio hanno dimostrato che la restrizion­e dietetica (calorica) è in grado di mantenere il patrimonio genetico in buone condizioni, riducendo i danni subiti dal nostro al Dna, che sono una causa di malattie che accorciano la durata della vita. Eh sì, avevano proprio ragione i nostri nonni, quando dicevano che per stare bene bisogna alzarsi da tavola con ancora un po’ di fame!

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