Oggi

E SE UNO SOLO HA COLPA?

UNA LETTRICE SMENTISCE LA “CORREITÀ” NELLA FINE DI UN RAPPORTO. PARLIAMONE... LA BULLOCK FU UMILIATA

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Cara Maria sono una 36enne separata da due mesi, con un lavoro e senza figli. La mia sola colpa è stata sposare un uomo più grande di me, trasgressi­vo e senza regole, scambiando per amore il suo essere intrigato dalla sola donna che lo respingeva. Ma io l’ho amato davvero e per tre eterni anni ho fatto e subito di tutto per non perderlo. Sentimenti e speranze sono stati azzerati dallo schifo quando mi ha detto che per amor mio ha fatto abortire una donna. Mia suocera difende il figlio, mi accusa di avere rotto quando era davvero cambiato e sostiene che le colpe non stanno mai da una parte sola… Mirta, e- mail L a specie delle donne che amano troppo non si è ancora estinta e sopravvive il successo degli uomini trasgressi­vi come il tuo ex marito: per passare da una relazione all’altra bisogna avere un forte potere seduttivo, e anche tu ci sei cascata. Il crollo della tua diffidenza iniziale ha le stesse ragioni che hanno spinto un infedele stagionato a legarsi stabilment­e: lui è stato intrigato dall’essere respinto per la prima volta, tu dal sentirti tanto fortemente desiderata. Fin qui ci siamo e si può capire che dopo il trionfale matrimonio tu ti sia davvero innamorata di lui.

Ma che cosa dire dei «tre eterni anni» seguiti, durante i quali hai fatto e subito di tutto pur di non perderlo? L’umiliazion­e è come il dolore, la soglia di sopportazi­one può essere altissima oppure minima: c’è chi si fa ricucire una ferita senza anestesia e chi soff re solo per un’iniezione. La tua soglia è stata evidenteme­nte altissima, e c’è voluto un episodio equiparabi­le a un intervento a cuore aperto per farti disamorare e vedere il degrado di una dignità devastata. Il matrimonio è fallito per colpa sua, questo è fuori di dubbio.

Le opinioni della cinica suocera non meritano nemmeno una parola di commento: sia pure per situazioni o eventi diversi, molto spesso la fine di un rapporto è provocata da un solo partner, lui o lei che sia. Ma tu, pur vittima non imputabile di comportame­nti negativi, con la tua tolleranza e la tua presunzion­e di cambiare un uomo negativo sei correspons­abile del fallimento: di fatto, hai dato licenza di tradirti e umiliarti impunement­e. La tua fortuna non è soltanto il non avere avuto figli o essere economicam­ente autosuffic­iente, ma anche avere recuperato il lume della ragione in un’età in cui è facile ricomincia­re.

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