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REAGIRE INSIEME Come aiutare tuo figlio a trovare un lavoro

LE INIZIATIVE DELLE REGIONI, I TIROCINI PAGATI, I MIGLIORI SITI PER TROVARE UN POSTO. TUTTE LE DRITTE PER EVITARE CHE I GIOVANI SI ARRENDANO ALLA DISOCCUPAZ­IONE

- Enrica Belloni

Due milioni e duecentomi­la: sono i giovani inattivi italiani. Li chiamano Neet e, come dice la definizion­e mutuata dall’inglese ( Not in Education, Employment or Training), non studiano né lavorano, hanno abbandonat­o la scuola o l’hanno finita, hanno cercato un impiego, ma di fronte ai rifiuti si sono arresi e si sono rintanati in casa. Tocca nche ai genitori spronarli e aiutarli. Ecco le cose da sapere.

GARANZIA GIOVANI.

Pensata per i Neet è Garanzia giovani, il piano europeo per l’occupazion­e dedicato a chi ha dai 15 ai 29 anni. Ci si registra su www.garanziagi­ovani.gov.it, si viene contattati per un colloquio di orientamen­to e poi si concorda un percorso di lavoro e/o di formazione; un tirocinio, un apprendist­ato, un contratto a termine. Finora, purtroppo, l’iniziativa ha ottenuto risultati al di sotto delle aspettativ­e. Per questo, qualcuno si è mosso. Fondazione Cariplo ha lanciato il progetto Neet work, che offre a 1.000 giovani lombardi di età com- di presa tra 18 e 24 anni 1.000 tirocini retribuiti in organizzaz­ioni no profit ( www.neetwork.eu). «Non è il classico stage e non sarà il lavoro della vita», spiega Benedetta Angiari, che ha curato il progetto. «Però aiuta i ragazzi a ritrovare l’autostima necessaria per riprendere gli studi o ricomincia­re con entusiasmo la ricerca di lavoro interrotta». Anche Google, con Union Camere, ha avviato Crescere in Digitale, un’iniziativa di formazione per i giovani disoccupat­i con un corso on line seguito da laboratori e tirocini nelle aziende ( www.crescerein­digitale.it).

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