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COME DIFENDERSI

SE CI SI PERDE Buone azioni con i medicinali

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Sopra, Massimo Picozzi. A destra, il suo libro Profiler (Sperling &Kupfer, 17 euro) con consigli sulla sicurezza. Ogni

genitore cerca di dare ai propri figli i consigli migliori per orientarsi con sicurezza fuori casa. Ma il “pericolo” può presentars­i sotto diverse forme. Lo psichiatra e criminolog­o Massimo Picozzi, nel suo libro Profiler, fornisce indicazion­i per capire chi abbiamo di fronte e per cercare di evitare tutte le situazioni rischiose (in famiglia, al lavoro, su internet). E una parte è dedicata a come proteggere i piccoli: ecco alcune regole tratte dal suo libro.

Dovete sempre essere al corrente di dove si trovano i vostri figli,

conoscere i loro amici e gli ambienti che frequentan­o. Allo stesso modo, dite loro dove vi trovate e dove state andando.

Non lasciateli da soli in auto.

Ricordate loro di non chiedere mai un passaggio o di salire in macchina con qualcuno che non conoscono senza che voi gliene abbiate dato il permesso.

Occhio a chi dedica attenzioni eccessive ai bambini o fa loro regali di

In un centro commercial­e si deve chiedere aiuto ad agenti in divisa o commessi dei negozi.

qualunque genere.

Parlate con i vostri figli di quella persona.

Ricordate loro che hanno il diritto a dire «no»

a chi li tocca o fa qualcosa che li spaventi o li imbarazzi e possono gridare: «Questa persona non è il mio papà/la mia mamma». Spiegate che, nel caso succedesse qualcosa di simile, devono raccontarv­elo senza paura perché siete lì per aiutarli. Non criticatel­i.

Se vi raccontano che non vogliono più vedere una persona,

dovete capire perché (se per paura o disinteres­se).

Fatevi coinvolger­e nelle loro attività,

anche extrascola­stiche. Se siete preoccupat­i del comportame­nto di qualcuno, parlatene con i responsabi­li (scuola, oratorio, società sportiva).

Fate attenzione a babysitter o educatori.

Informatev­i su di essi con amici o famiglie per le quali hanno lavorato. Rientrate prima, senza avviso, per vedere cosa stanno facendo.

Se vi trovate insieme in un viale o in un parco pubblico,

cercate di capire con i bambini cosa farebbero in caso di pericolo e insegnate loro a individuar­e chi può essere d’aiuto se si perdono. Per esempio, se non vi trovano più in un centro commercial­e o in una piazza, devono rivolgersi a un agente in uniforme o a un commesso di un negozio.

Se restano turbati da un incidente,

parlategli­ene con franchezza, ma rassicurat­eli. E poi esercitate­vi insieme sulle regole della sicurezza chiedendo: «Cosa fareste se…?».

Spiegate loro che se un adulto vuole

fargli una fotografia, devono dirgli di no e raccontarv­elo al più presto. A.C.

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