LA SPESA CONSAPEVOLE SALMONE D’ALLEVAMENTO: È DAVVERO SICURO
Fino a ieri ci dicevano che il pesce era l’alimento più sano. Ora parli di salmone e piovono gli avvertimenti: «Quello d’allevamento è pieno di antibiotici», «ha pochissimi Omega 3», «nuota nel fango». Per capire cosa c'è di vero abbiamo visitato gli allevamenti in Norvegia, uno dei primi Paesi a introdurre un sistema di controllo che verifica lo stato di salute e la qualità dei pesci.
ll salmone norvegese ha grande spazio per nuotare: per legge, infatti, nelle vasche l’acqua deve rappresentare il 97,5% del volume, mentre il pesce deve occupare il 2,5 per cento.
A partire dagli anni Novanta è stato ridotto del 99 per cento l’uso di antibiotici, che vengono utilizzati molto raramente quando l’animale si ammala: dal 1998 più di 20 mila esemplari sono stati esaminati e non sono state trovate tracce di medicinali.
Il salmone norvegese è l’unico che può fregiarsi del titolo «Anisakis free» : i metodi di acquacoltura garantiscono che non è portatore di vermi o di parassiti pericolosi. Ecco perché il pesce può essere mangiato crudo senza essere abbattuto.
I salmoni d’allevamento si nutrono di mangime a base di oli e proteine vegetali, a cui viene aggiunto un carotenoide antiossidante, l’astaxantina, per dare il colore rosa alle carni. Che contengono acidi grassi polinsaturi Omega 3, in quantità minore rispetto a quello pescato, ma ben assimilabile, vitamina A, D e B12, proteine.