Con la polmonite non si scherza, meglio vaccinarsi E Ale & Franz ci aiutano a difenderci
ANCHE I DUE COMICI SONO SCESI IN CAMPO PER SOSTENERE UNA CAMPAGNA SUI RISCHI DI QUESTA SERIA MALATTIA. E PER RIBADIRE SOPRATTUTTO L’IMPORTANZA DI IMMUNIZZARSI. ECCO COME SI TRASMETTE E QUALI SONO I DISTURBI CHE PROVOCA
Che cosa sappiamo, noi italiani, sulla polmonite? Gli straordinari comici Ale & Franz, che sono scesi in campo per una campagna informativa ad hoc, l’hanno chiesto alla gente. Il 95 per cento dei nostri connazionali afferma di sapere esattamente di che si tratta. Però, anche i più informati sottovalutano i rischi. E non tutti sanno che prevenire la polmonite è possibile. «Molti, per esempio, non sanno che di polmonite si può ancora morire in una percentuale compresa tra il 5 e il 20 per cento», precisa il professor Francesco Blasi, ordinario all’Università di Milano e responsabile dell’Unità operativa di Broncopneumologia presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda - Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Le cure ci sono, ma più importante ancora è sapere che quest’infiammazione del tessuto polmonare si può tenere a distanza con la vaccinazione.
LE DUE FACCE DEL NEMICO
La polmonite può essere causata da un virus o un batterio, a cui si è stati esposti nell’ambiente o ci è stato trasmesso da un’altra persona, tramite il contatto diretto o inalando le piccole gocciole provenienti dalla tosse o dagli starnuti. Non si finirà mai di ribadire che il virus dell’influenza può aprire la strada a una polmonite batterica: anziani e persone affette da patologie croniche sono i più sensibili alle complicanze, non a causa dell’influenza in sé e per sé, ma perché
nelle vie respiratorie subentra, per l’appunto, un’infezione batterica secondaria.
«Lo pneumococco è in assoluto il batterio più frequentemente implicato nelle polmoniti, in qualunque fascia d’età. Altri batteri responsabili della polmonite sono l’Haemophilus influenzae, il Mycoplasma pneumoniae e la Legionella pneumophila ».
«Tosse (secca o grassa) e febbre, che può essere anche molto alta. Questo dipende, però, dal tipo
I disturbi?