Oggi

CHI È VERAMENTE GIOVANNA RIGATO Berlusconi ha denunciato una “olgettina” per ESTORSIONE

L’EX CONCORRENT­E DEL AVREBBE CHIESTO UN MILIONE DI EURO ALL’EX PREMIER. MOTIVO? EVITARE SCOTTANTI RIVELAZION­I SULLE CENE DI ARCORE. ECCO COSA È SUCCESSO DA QUANDO LEI SOSTENEVA CHE MEDIASET LA PAGAVA ANCHE SENZA LAVORARE

- Di Marianna Aprile

DGRANDE FRATELLO opo sei anni, Silvio Berlusconi ha detto basta e ha denunciato un’olgettina, Giovanna Rigato, accusandol­a di tentata estorsione. L’ex gieffina, cresciuta col mito di Brigitte Bardot, avrebbe chiesto ai legali del Cavaliere un milione di euro per non fare rivelazion­i compromett­enti alla Procura di Milano. L’indagine? Sempre quella sulle famose feste organizzat­e dall’ex premier nella sua casa di Arcore cui prese parte anche l’allora minorenne marocchina Ruby «Rubacuori». Da quando nel 2010 è scoppiato lo scandalo Ruby, lui non ha mai fatto mistero di aver elargito con regolarità somme più o meno alte (ma anche case, auto...) alle giovani amiche ospiti di quelle cene. Tanto che la Procura di Milano, nel processo Ruby Ter, ne ha rinviate a giudizio 16 tra cui proprio la Rigato ( più Berlusconi e altre cinque persone) per corruzione in atti giudiziari. In pratica, accusano l’ex premier di averle pagate per sostenere che quelle fossero solo «cene eleganti». In questi anni, però, le richieste economiche delle ragazze si sono fatte sempre più pressanti. Basta sentire l’audio (finito agli atti del Ruby Ter) in cui le olgettine Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, già benefi- ciarie di un usufrutto ventennale di due ville da un milione di euro l’una, reclamano bonifici da 50 mila euro a testa. In quell’audio, che risale al 2013, Berlusconi sembra subire le loro richieste. Oggi, invece, l’ex premier sembra aver cambiato rotta, non si sa se perché stufo o intimorito.

È UN’ESPERTA DI SEGRETI

La Rigato aveva infatti scritto una e-mail ai pm del Ruby Ter chiedendo di essere ascoltata, e aveva poi inoltrato copia di quella e-mail ai legali di Silvio per dimostrare che la sua minaccia non era un bluff. Ed è partita la denuncia. Lei, che riflettori e visibilità tempi in cui si intrattene­va coi cronisti lasciandos­i incautamen­te sfuggire di ricevere 50 mila euro l’anno da Mediaset senza lavorare. Lontani anche i flirt col figlio di Gheddafi, Seif, e il controvers­o Andrea Diprè, le estati in Sardegna con Lele Mora e i suoi ricchi amici imprendito­ri, tra yacht e party. Voleva diventare famosa, la Rigato, e dal Grande Fratello in poi ci ha provato in tutti i modi, brandendo una laurea in relazioni pubbliche allo Iulm e un tesserino da pubblicist­a. Da qualche tempo, era ospite il venerdì a Mattino 5, in qualità di esperta per svelare tutti i retroscena de Il segreto. Il sospetto è che abbia confuso realtà processo Ruby, in cui era testimone della difesa e sostenne che quelle organizzat­e da Silvio Berlusconi ad Arcore erano «solo cene eleganti». Nel tondo, nel confession­ale del Grande Fratello 6, nel 2006.

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