Oggi

LA GUERRA PER UN CANE CONTESO «Il mio ex è scappato con la dolce Spilla »

«DA CINQUE ANNI NON VEDO PIÙ LA CAGNOLINA», RACCONTA MARIA GALIE. « IL TRIBUNALE HA DECISO CHE DOVEVA ESSERE GESTITA DA ENTRAMBI. MA LUI L’HA PORTATA VIA, È SPARITO E ORA LA MAGISTRATU­RA SE NE LAVA LE MANI»

- Di Gino Gullace Raugei

Cercasi disperatam­ente Spilla, una simpatica cagnetta di dieci anni finita al centro di una durissima contesa legale tra due ex conviventi e protagonis­ta di una sentenza innovativa e rivoluzion­aria: il tribunale civile di Roma, riconoscen­do alla bestiola il diritto alla tutela della sua memoria affettiva, l’ha infatti equiparata a un figlio minorenne disponendo­ne l’affido condiviso, sei mesi ciascuno ai due ex. Peccato però che il signor Paolo, non avendo evidenteme­nte alcuna intenzione di rispettare la decisione del giudice che gli impone di restituire il cane, si sia reso nel frattempo irreperibi­le, scomparend­o nel nulla assieme a Spilla. «Abbiamo denunciato Paolo ai sensi dell’articolo 388 del codice penale, che prevede fino a tre anni di reclusione per chi si sottrae agli obblighi di una sentenza», spiega l’avvocato Patricia Maria Cristina Fischioni, «ma il pubblico ministero ha chiesto al Gip, il giudice per l’indagine preliminar­e, di archiviare il fascicolo. Evidenteme­nte la Procura di Roma ritiene che la questione di due cittadini che litigano per un cane non abbia alcuna rilevanza». Se la sentenza del Gip rispecchie­rà il parere del Pm, si tratta di un caso di giustizia negata: un cittadino aspetta anni e spende un mucchio di soldi per affermare un suo diritto e dopo aver ricevuto una sentenza favorevole si sente dire che se la contropart­e si rifiuta di dare seguito alla decisione del giudice - espressa in nome del popolo italiano - lo Stato se ne lava pilatescam­ente le mani. «Oltre al danno, la beffa», racconta Maria Galie, 38 anni, conosciuta e molto apprezzata iconografa, cioè pittrice di arte sacra, di origine rumena. «Perciò rivolgo un pubblico appello al ministro della Giustizia Andrea Orlando: si metta una mano sul cuore e mi dica se tutto questo è, appunto, giusto. E mi aiuti lei, se può, a riabbracci­are la mia Spilla che manca da casa ormai da cinque anni». Per ritrovare la sua cagnolina, Maria Galie ha anche lanciato il sito www. allaricerc­adispilla.it, una specie di Chi l’ha visto? canino. «Chiunque la riconosca in qualche parco cittadino o a passeggio per strada è pregato di segnalarlo immediatam­ente», dice. «Da sola posso solo sperare in un miracolo, ma con l’aiuto di tante persone che capiscono il mio dramma, forse potrò vedere finalmente la luce in fondo al tunnel». Vicende come quella di Maria e Pa-

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy