Di obesità si muore, ma guarire si può: basta cambiare stile di vita
IL SOVRAPPESO ECCESSIVO È UNA MALATTIA DA CURARE. «MA LA DIETA NON PUÒ ESSERE LA SOLA TERAPIA », SPIEGA L’ESPERTO Ma loro adesso
In Italia quasi la metà della popolazione è in sovrappeso o obesa, e ogni anno per le complicanze legate a questa condizione muoiono 57 mila persone. Circa una ogni 10 minuti. Eppure un’indagine di Opinium, in collaborazione con l’Associazione europea per lo studio dell’obesità e Medtronic, ha mostrato quanto sia errata la percezione in Europa dell’obesità. «
L’obesità è una malattia “giovane”, esplosa dagli anni Sessanta a oggi
», commenta Michele Carruba, direttore del Centro di studio e ricerca sull’obesità dell’Università di Milano. «Gli atenei ancora non formano i medici sui rischi connessi, e il pubblico si preoccupa del sovrappeso solo prima di andare in spiaggia». Secondo la ricerca, rispetto agli intervistati di altri Paesi, gli italiani sono più attenti all’importanza del peso, ma ne sottovalutano i pericoli: il 38 per cento non è consapevole che l’obesità sia una malattia e il 50 per cento ritiene che il proprio peso sia normale. Ma circa il 10 per cento di quelli che si descrivono in salute è in realtà in sovrappeso, e il 18 per cento di coloro che si reputano in sovrappeso è obeso. Come si previene l’obesità? «
Quando si comincia a ingrassare, significa che nell’organismo c’è qualcosa che non va,
per predisposizione genetica o per mancanza di cultura alimentare», spiega Carruba. «Se l’introito calorico con gli alimenti è superiore al consu- mo con l’attività giornaliera, l’energia in eccesso viene trasformata in grasso e immagazzinata nel tessuto adiposo, in particolare viscerale. Questo accumulo riduce il metabolismo, aumentando il deposito: l’accumulo, poi, causa malattie, danneggiando fegato, reni, arterie, cuore. Ecco perché quando l’ago della bilancia comincia a salire è necessario correre subito ai ripari».