La rabbia fa venire l’infarto?
UN RECENTE STUDIO HA EVIDENZIATO CHE GLI MINANO LA SALUTE DEL CUORE
E LE ARRABBIATURE ECCESSIVE
Èundetto popolare: arrabbiarsi fa male. E quando si parla di arrabbiatura o di eccesso di emotività il pensiero corre subito all’ipertensione e all’infarto È proprio vero? Stabilire un rapporto di causa-effetto non è cosa facile, perché spesso si tratta di due eventi indipendenti che accadono contemporaneamente. È perciò benvenuto un recente studio apparso sulla rivista Circulation, che ha analizzato i dati di 52 Paesi raccolti dallo studio Interheart. Senza adesso entrare nei dettagli tecnici, è emerso che l’esercizio fisico intenso, le arrabbiature o i turbamenti emotivi, da soli o assieme, sono in grado di agire come fattori esterni capaci di indurre un infarto. Quantitativamente, sono elementi che incidono in un caso su sette infarti, una percentuale molto significativa. Trattandosi di un dato che coinvolge una popolazione
miocardico. SFORZI FISICI INTENSI
internazionale, il risultato sembra essere molto attendibile, anche in considerazione del fatto che
le intense emozioni generano un aumento di catecolamine
(leggi: adrenalina e noradrenalina), una costrizione generalizzata dei vasi sanguigni e un aumento dei battiti cardiaci. Fenomeni, questi, che possono favorire la rottura di placche aterosclerotiche già esistenti. In altre parole, le emozioni eccessive o il surplus di esercizio fisico non sono la causa primaria, ma
possono aggravare una situazione già a rischio.
Attenzione: non stiamo dicendo che l’esercizio fisico è dannoso! Anzi: è utile per prevenire le malattie cardiovascolari. Ciò che dobbiamo evitare sono sempre gli eccessi. Arrabbiature e turbamenti emotivi dipendono molto dalla persona: una maggiore attenzione a “domarli” non può che farci bene.