Quali priorità deve affrontare il nuovo governo?
POCHI
A ogni fine d’anno il capo del governo riepiloga in una conferenza stampa le cose fatte. Ma il premier, insediato da appena dieci giorni, che cosa potrà mai raccontarci? Eppure...
Le urgenze in realtà sono molte. Prima di tutto la questione relativa al se qualcuno non mette i soldi, la banca fallirà. I vertici dell’Istituto avevano chiesto all’Europa di pazientare fino al 20 gennaio per trovare investitori disposti a tirar fuori 5 miliardi. Ma l’Europa ha risposto che bisogna chiudere entro il 31 dicembre. Trattandosi di situazione con rischi sistemici (dopo Mps, fallirebbero a ruota almeno un’altra decina di banche), Bruxelles ha concesso l’intervento pubblico. Che si dovrà compiere per decreto. Ecco dunque il primo compito del ministro del Tesoro, che è già socio di maggioranza del Mps col 4% delle azioni. Seconda urgenza: ha previsto uno stanziamento per i terremotati di 6 miliardi spalmati in trent’anni. Bisognava cambiare
GIORNI URGENZE Monte dei Paschi di Siena: la legge di Bilancio
questa dotazione, troppo bassa, in Parlamento. Ma per via della vittoria del «No» e della necessaria uscita da Palazzo Chigi di Renzi, il Senato ha approvato la legge di Bilancio così come l’aveva licenziata la Camera. Ora dovrà intervenire il nuovo governo. Terza questione: intorno alla legge di Bilancio, che muovendo 26 miliardi ha determinato un deficit, secondo l’Europa, eccessivo. Renzi se la cavava con la scusa del terremoto e dei migranti, gli europei sono stati zitti per via del referendum. Ma adesso... Quarta questione: ci sono una
ancora da emettere e, tra questi, quelli che consentiranno, a certe condizioni, di andare in pensione prima.
trattare con l’Europa decreti delegati LEGGE ELETTORALE sessantina di
Poi c’è il nodo della nuova legge elettorale, che deve armonizzare i sistemi di Camera e Senato. Gentiloni ha citato il problema nella sua prima dichiarazione. Ma non sarà possibile risolverlo in pochi giorni.