Ma che ci fanno i principi con una giarrettiera in bella mostra e i pantaloni tirati su? «Honi soit qui mal y pense», «sia maledetto chi pensa male».
L’ornamento è motivo di orgoglio e indica l’appartenenza al più antico e prestigioso ordine cavalleresco del Regno al papà, l’erede al trono Jacques alla mamma. In una recente intervista al magazine americano People, il sovrano si è confidato: «I miei figli non stanno fermi un attimo, corrono tutto il giorno da una parte all’altra. Jacques è di poche parole. Quando vuole essere preso in braccio, ti guarda ed esclama: “Up!” (“su” in inglese, la lingua di Charlene, ndr). Se vuole tornare a terra, ripete: “Down!” (“Giù”, ndr). Insomma, non pronuncia ancora frasi complete ma si fa capire perfettamente. Gabriella invece è più loquace del fratello e si esprime già in inglese e francese. Ripete spesso: “C’est pas possible” (“Non è possibile”, ndr). In futuro le servirà...». Ma la femminuccia usa altre parole che sciolgono il padre: «Dice “Mi mancherai” e “Ti voglio bene papà”, e questo mi rende difficile uscire di casa al mattino. Con E divenne il motto dell’Ordine di cui è a capo il sovrano del Regno Unito. il mio staff è in atto un braccio di ferro: vorrebbero che accettassi più impegni, io invece cerco di limitarmi per stare in famiglia. Charlene è una madre meravigliosa...». Ed è lei, la principessa finalmente realizzata, che aggiunge altri parti- colari: «Jacques è un leader, sembra aver preso dal padre. Non ha bisogno di dormire molto ed è curioso di ogni cosa. Ha sviluppato un vero senso di protezione nei confronti della sorella, che si comporta invece come una vera principessina. Sembra che ami il rosa e il “no” è una risposta che non le piace affatto». Entrambi nuotano, «ma Gabriella ha più facilità a metter la testa sott’acqua ed è brava con i numeri». Insomma, questi due bimbi illuminano la vita dei genitori e sono la gioia dei monegaschi. Presto cominceranno a viaggiare: Alberto vuole portarli a Filadelfia, dove ha da poco acquistato la casa d’infanzia di mamma Grace. Sarà un modo perché familiarizzino con le loro radici americane, di cui il sovrano va orgoglioso. (ha collaborato Laura Cardia)