OCEANIA Nel nuovo film Disney l’eroina è un’adolescente che non ha paura
DIMENTICATE LE PRINCIPESSINE VIZIATE E COL VITINO DA VESPA: VAIANA, LA PROTAGONISTA, È UNA GIOVANE DAL CORPO NORMALE CHE SUPERA I DELLE FIABE. IN PIÙ È RIBELLE E INDIPENDENTE: SFIDERÀ IL PADRE E... “SEDUCE” MAUI, IL SEMIDIO ECCO LA SQUADRA DEI DOPPIATORI
C’era una volta una principessa… No, un attimo. Le principesse non vanno più. Sono anti-femministe, viziate e non rappresentano le giovani (disoccupate) di oggi. Se poi c’è un principe azzurro di mezzo, peggio. Così la Disney, che da ottant’anni sforna eroine, si è adeguata. E il blockbuster di questo Natale, Oceania (nelle sale il 22 dicembre), si sbarazza del cliché. La protagonista è Vaiana (nell’originale si chiama Moana, ma in Italia hanno pensato di evitare...), CLICHÉ figlia del capo del villaggio di una sperduta isola del Pacifico, Motunui. I confini dell’atollo le vanno stretti, lei innamorata dell’oceano vorrebbe salpare per l’ignoto e seguire il sogno di fare l’esploratrice. Ma il padre proibisce a chiunque di varcare la barriera corallina: è troppo pericoloso. Quando il pesce inizia a scarseggiare e le noci di cocco a marcire, la popolazione è in difficoltà. E Vaiana, consigliata dalla nonna, parte per una missione speciale, per salvare la sua gente. Indomita e coraggiosa, va alla ricerca del semidio Maui, che mille
Vaiana, che nella versione originale si chiama Moana, con il semidio Maui affronta una rischiosa missione speciale, per salvare la gente della sua isola sul Pacifico, Motunui. Il viaggio è un cammino alla ricerca della sua vera identità.
anni prima aveva rubato a una dea una pietra magica in grado di aiutare la protagonista. Il viaggio, pieno di imprevisti e pericoli apparenti, non è altro che un cammino alla ricerca della sua vera identità.
UN’OPERA INTERAMENTE COMPUTERIZZATA
I critici cinematografici hanno decretato che Oceania è il film da vedere questo Natale. Qualcuno lo ha definito il nuovo Frozen e i botteghini, con già oltre 200 milioni di dollari incassati, gli danno ragione.