Oggi

MAURO CORONA FUORI DAL CORO « Dormo all’aperto per ascoltare gli alberi »

«MI SONO STUFATO DELL’UMANITÀ, L’UOMO FA SCHIFO»: LO SCRITTORE CHE CELEBRA I BOSCHI CI PARLA DI SÉ. «NON SONO UN GURU, MA NON MI PIACE LA FOLLIA DI CHI VIVE DAVANTI AL COMPUTER A DIRE CATTIVERIE». E POI CONFESSA: «SÌ, SONO VANITOSO. MA SONO SINCERO»

- Di Fiamma Tinelli

Mauro Corona è un tipo strano. Lo chiami al telefono nel suo buen retiro di Erto ( Pordenone), cominci a presentart­i e lui t’interrompe a metà: «Sì sì, non faccia tanti convenevol­i, non sono mica come quelli lì che vivono di salamelecc­hi, io». E poi, è imprevedib­ile. Lui, che con Mario Rigoni Stern è lo Scrittore della Montagna per antonomasi­a, nel suo ultimo libro, La via del sole (Mondadori), racconta di un ragazzo ricco e viziato che molla tutto e va a vivere tra i monti. Ma quando si rende conto che le vette gli oscurano il sole, fa di tutto per distrugger­le. A volerne fare una lettura freudiana, sembrerebb­e che lei si sia stufato delle sue montagne. Infatti le fa prendere a picconate dal suo protagonis­ta. «Ma figuriamoc­i, neanche un po’. Io mi sono stufato dell’umanità». Cioè? «L’uomo fa schifo, è naturalmen­te meschino, perfido». Via, Corona, adesso non ricominci col mito del buon selvaggio che vive di abeti e stambecchi. Stiamo parlando al cellulare, mica coi segnali di fumo. «Guardi, io se potessi fare senza cellulare starei benone. Lo tengo per i miei figli e perché sennò quelli con cui lavoro mi ammazzano. Ma il problema non è ricevere una telefonata, il problema è essere schiavi». Schiavi di che? «Della connession­e continua, della tecnologia, del benessere. Quello là, come si chiamava, Steve Jobs era un pazzo, altro che genio. Ci ha trascinato a vivere davanti a uno schermo, a scrivere cattiverie sui social che E dai col buon selvaggio. «Il buon selvaggio non c’entra, anch’io amo le comodità, sa? Quello che non mi piace è la follia di un mondo che chatta con l’Australia e poi non rivolge la parola al vicino di pianerotto­lo». A proposito: vive da solo, tra i monti. Non le manca l’amore? «Forse l’amore, di certo non una donna che passa l’aspirapolv­ere mentre sto leggendo il giornale. Infatti ho divorziato». E i suoi figli, li vede? «I miei figli fanno la loro vita, se la cavano. Quando si può andiamo insieme a fare una bella camminata in montagna. Mi basta». Dorme ancora all’aperto? «Talvolta, sì. Ma non per vezzo: perché mi piace ascoltare il respiro degli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy