Oggi

Davvero felice

LE LIBRERIE SONO PIENE DI GUIDE PSICOLOGIC­HE PIÙ O MENO UTILI. ABBIAMO SELEZIONAT­O PER VOI POCHE “DRITTE” CHE MERITANO UNA RIFLESSION­E. SPIEGATE DA UN ESPERTO

- Di Enrica Belloni rola chiave è SMART: La paNon farti ingannare dai pensieri. vivere il presente, senza giudicarlo». Impara a cambiare prospettiv­a.

Appendi il calendario appena scartato e ti chiedi: sarà davvero buono il nuovo anno? Realizzerò i miei desideri? Supererò bene gli ostacoli? In sostanza: sarò felice? «Sì, se ci si allena a farlo, smettendo di pensare che la felicità sia qualcosa che capita per caso, dopo aver pregato o fatto gli scongiuri, o che succede solo agli altri», spiega il coach Alessandro Cozzolino. Ma quali esercizi bisogna fare per allenarsi alla felicità? Vediamo.

Per essere felici, bisogna avere un traguardo, ma non sempre è facile capire quale.

un obiettivo deve essere co, una cosa concreta, ma che possa dare soddisfazi­one a lungo termine (per intenderci: il gelato dà soddisfazi­one, ma non è detto che renda

Applica la strategia SMART. Specifi

felici se poi ci si deve lamentare per il peso). Il traguardo deve essere bile, per cui ogni singolo progresso vi darà un pezzetto di felicità: per esempio, chi vuole dimagrire, può quantifica­re il peso da perdere e ritenersi soddisfatt­o per ogni chilo eliminato). Un obiettivo deve essere e cioè adeguato ai propri mezzi (avere una casa più bella è un obiettivo raggiungib­ile, comprare una villa a Hollywood no) e a cioè deve avere una scadenza.

La mente talvolta inganna e tende a farci credere quel che a volte non è. Così, anche se tutto sommato potremmo essere soddisfatt­i della nostra vita, qualcosa si insinua, come un tarlo. «Quando ci sentiamo felici, siamo presi dal momento, dal qui e ora, non pensiamo ad altro»,

Tempo, Attuabile Misura- Realistico,

spiega Cozzolino. «Il sentimento svanisce quando si comincia a pensare al passato, al futuro, a quel che vorremmo ma non abbiamo. Tutto questo distoglie dal piacere di vivere e riempie la testa di pensieri negativi. Per godersi degli scampoli di felicità, quindi, occorre

«Se qualcosa non funziona e non ti soddisfa, esci dai tuoi schemi e capovolgil­i, guarda la realtà da un’altra prospettiv­a», consiglia Cozzolino.

«Cambia punto di osservazio­ne fino a quando non trovi quello che riesce a darti più serenità e pace». Fai un passo alla volta.

A volte, quando ci alziamo la mattina, inseriamo il pilota automatico, passando da un lavoro all’altro, con il rischio di perderci. La psi-

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