DEBBIE REYNOLDS E CARRIE FISHER Si erano tanto odiate e poi amate da morire
LA DIVA DI E L’EROINA DI ATTRAVERSARONO CONFLITTI E DURE PROVE. ALCOL, DROGA E MALATTIA MENTALE SONO STATE LE LORO PENE. MA ALLA FINE ERANO DIVENTATE INSEPARABILI. TANTO CHE L’UNA NON È SOPRAVVISSUTA ALL’ALTRA
Morire di dolore. «Voglio solo stare con Carrie». Queste le ultime parole di Debbie Reynolds, diva da musical negli Anni 5060, prima che un ictus la uccidesse e le riservasse lo stesso destino della figlia Carrie Fisher, stroncata poco più di 24 ore prima da un attacco cardiaco. Lei, l’iconica principessa Leila, aveva con la madre un rapporto burrascoso, che però negli anni si era appianato. Troppo forte il lutto per Debbie: stava organizzando le esequie della figlia quando si è sentita male. Nell’autobiografia del 2013 lo aveva predetto: «Non potrei sopravviverle». Le loro storie s’incrociano. La Reynolds aveva 19 anni e agguantò il successo con l’immortale Singin’ in the rain accanto a Gene Kelly; Carrie la stessa età quando fu scelta per la parte della principessa di Guerre stellari ( Star Wars), eroina galattica che ora commuove milioni di fan. La sua vita è scandita da cadute e ri- droghe, a 24 le diagnosticano il disturbo bipolare che tentano di tramortirle a colpi di elettroshock. In lei, raccontò coraggiosamente, convivevano due personalità: le aveva ribattezzate Roy, «quella che cavalca selvaggia», e Pam, «quella che rimane sulla spiaggia a singhiozzare». Dipendente da cocaina, barbiturici e alcol, però si disintossica e affianca al lavoro di attrice (fu la fidanzata vendicativa di John Belushi in The Blues Brothers), quello di sceneggiatrice e scrittrice. L’amore? Non facile. Sposa la popstar Paul Simon nel 1983 ma il matrimonio non dura un anno. Si lega poi all’agente Bryan Lourd, che dopo averle dato l’unica figlia Billie, nata nel 1992, la lascia per un uomo. Nella recente biografia The Princess Diarist, confessa anche una relazione con l’Harrison Ford del primo Star Wars: lui aveva 14 anni di più ed era sposato. E a proposito di uomini, fu uno scandalo privato a offuscare la carriera della madre Debbie. Sposò nel 1955 Eddie Fisher, il cantante confidenziale. Ma la neo-vedova e amica Liz Taylor, in gramaglie per la morte del produttore Mike Todd, finì per rubarle il marito nel 1959. Lasciando Debbie con due figli, Carrie e Todd. Intanto, nel 1964, la Reynolds ottiene una nomination all’Oscar con Voglio essere amata in un letto d’ottone, altro musical. Per Carrie, il rapporto nevrotico con la