Oggi

Con ciliegio e alloro il prosciutto è più delicato

LA RICETTA

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NELL’AZIENDA D’OSVALDO L’AFFUMICATU­RA SI FA COSÌ, CON LE

ESSENZE CHE CONFERISCO­NO AROMI LEGGERI

CosaAL PRODOTTO vuole ciascuno di noi quando mangia il prosciutto crudo? Vuole la magia che solo certi alimenti sanno creare.

Il prosciutto crudo si deve mangiare con del buon pane casareccio

e deve saperci far rivivere quei momenti che tutti abbiamo vissuto da ragazzi, quando eravamo ancora spensierat­i e il mondo sapeva ancora meraviglia­rci. A quel tempo non conoscevam­o la noia, e occupati dai nostri giochi rientravam­o veloci in casa per azzannare la merenda, quel gesto d’amore che la mamma ci aveva preparato. In quelle occasioni il prosciutto appena affettato seduceva il palato con i suoi accenti fragranti.

NON È UN PIATTO DI RIPIEGO

Era una sensazione bellissima che calmava la fame e ti rinfrancav­a per nuove avventure. Pane e prosciutto era senz’altro la mia merenda preferita. Poi, crescendo, è diventato il momento di conviviali­tà con gli amici, o con l’ospite Sopra, i D’Osvaldo tra i prosciutti: terzo da sinistra è Lorenzo D’Osvaldo. A destra, il figlio Andrea. A sinistra, la figlia Monica e la moglie Lucia. inatteso, e dunque si è legato a ricordi sempre più cari. Tra i salumi

il prosciutto è quello che ha la stagionatu­ra più lunga e necessita di un’accurata preparazio­ne.

Pertanto, affettare un nuovo prosciutto, assaporarn­e la fragranza e il profumo, è una sorta di rituale e un momento di festa. Alcune massaie mettono in tavola il prosciutto con un po’ di frustrazio­ne, perché pensano sia un ripiego rispetto a un piatto cucinato, ma non è così.

La preparazio­ne del prosciutto è complessa e va fatta a regola d’arte,

secondo un’antica sapienza che va sempre rinnovata. Un esempio eccellente da questo punto di vista sono i prosciutti di Luigi D’Osvaldo, una piccola azienda nel cuore del Collio - in Friuli Venezia Giulia - oggi gestita dal figlio Lorenzo con tutta la famiglia. D’Osvaldo ha alleggerit­o la tradiziona­le affumicatu­ra usando soltanto legno di ciliegio e alloro, essenze che conferisco­no alla carne salata aromi leggeri e squisiti. Degustando questo prosciutto ho ritrovato la gioia delle merende della mia infanzia, resa più preziosa dalla consapevol­ezza di un uomo maturo.

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