CHI PAGA IL CONTO DELLA (IN) GIUSTIZIA?
«Sonostata fatta a pezzi e costretta alle dimissioni. E per cosa? Non c’era nulla in quell’intercettazione. Non ero nemmeno indagata». Così Federica Guidi, l’ex ministra dello Sviluppo economico, costretta alle dimissioni perché finita nelle maglie dalla Procura di Potenza. Lo scandalo giudiziario e mediatico su petrolio lucano, corruzione e traffico di influenze illecite è finito con la richiesta di archiviazione.
La Guidi si è ritirata dalla politica, è tornata nell’azienda di famiglia, ma chi la ripagherà dell’onta subita?
Così, dopo molti anni, sono stati assolti tutti i politici imputati nel processo per associazione a delinquere scaturito dalla Why not di Luigi de Magistris, sui presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici in Calabria. Così la Corte d’appello di Palermo ha confermato l’assoluzione nei
Mario Mori maxi inchiesta «
dall’accusa di favoreggiamento boss Bernardo Provenzano. Cosi la Corte d’appello di Bologna ha assolto
l’ex presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani,
dall’accusa di falso ideologico nel processo d’appello bis per il caso “Terremerse”. Così ricercatrice di fama internazionale e deputata di Scelta civica, è stata
Ilaria Capua, »