La Groenlandia in fondo è qui
EMOZIONI FORTI, PAURE, AMORI: IL CANTORE DEI GHIACCI TORNA CON I SUOI INUIT COINVOLGENTI LE MOSTRE
RobertPeroni scrive libri, ma potrebbe benissimo essere lui il protagonista di un romanzo. Altoatesino, scalatore professionista, a 40 anni ha pensato bene di mollare la sua vita e trasferirsi in Groenlandia, lì si è “inventato” la Casa Rossa, residenza turistica ecosostenibile dove lavorano gli inuit in difficoltà. Ora è nelle librerie con il suo ultimo lavoro, In quei giorni di tempesta, scritto con Francesco Casolo (Sperling & Kupfer, euro 16,90), in cui racconta il popolo degli inuit e la loro vita. La vita tra i ghiacci è la protagonista dei romanzi di Peroni. Che, vale la pena aggiungere, ha 72 anni e vive ancora a Tasiilaq (Groenlandia Orientale).
Perché mai leggere il suo nuovo libro? Si faccia un po’ di pubblicità…
«Perché si conosce un mondo nuovo e perché si vive un’avventura anche solo leggendolo. Anzi, preciso: il mondo che racconto è
dire, posso però dire che questa realtà lontana finisce egualmente per essere vicinissima. Ritroviamo noi stessi: emozioni, paura, amore. Forse è per questo motivo che i miei libri piacciono alle donne ( e ai ragazzi, ndr). È necessario vivere le passioni e soprattutto ammetterle».
Lei abita letteralmente all’altro capo del mondo: come si sente quando torna, diciamo, nel mondo normale?
«Ogni volta sono stupefatto: qui noi non ammettiamo le emozioni, le nascondiamo. Viviamo in modo ambiguo, diciamo ciò che non pensiamo. Non giudico certo, ma non smetto di meravigliarmi».