LE DOMANDE DI «OGGI»
Qualcuno trama contro di lui?
Guerra al Papa: qualcuno trama contro Francesco? - E chi c’è dietro i manifesti? - Davvero gli universitari fanno errori da scuola elementare? - Chi prenderà il posto di Renzi nel Pd? - Può un bambino scegliere uno dei genitori?
Rispondono: Marco Politi; Vincenzo Sansonetti; Valeria Della Valle; Piero Ignazi; Maria Rita Parsi
DOPO LA SUA ELEZIONE È INIZIATA L’OPPOSIZIONE. FATTA DI CARDINALI E VESCOVI CHE TENTANO DI IMBRIGLIARLO CON LA RESISTENZA PASSIVA
L’opposizione alla linea riformista di Francesco è iniziata poco dopo la sua elezione. Da allora è andata crescendo. Formalmente rispettosa del Papa, attenta a non spaccare visibil-
mente la Chiesa, è fatta di vescovi e cardinali convinti di battersi per l’“i
dentità” della Chiesa cattolica: quindi no alla comunione ai divorziati risposati, no all’accettazione delle convivenze omosessuali, no al riconoscimento del pontefice dei “frutti” positivi della Riforma di Lutero, no a ciò che ritengono desacralizzazione del ruolo papale a causa di un pontefice considerato troppo alla mano. Mettendo insieme i cardinali che si sono espressi in libri, lettere e appelli critici verso le aperture di Francesco si ottiene la mappa di una “rete di resistenza” sparsa nei cinque continenti. Dal cardinale Dolan (Stati Uniti) al cardinale Collins (Canada), Urosa Savino (Venezuela), Fox Napier (Sudafrica), Pell (Australia), Cleemis (India), Eijk (Olanda), Rouco Varela (Spagna), Duka (Repubblica Ceca), Caffarra (Italia), Meisner (Germania) e altri ancora, assai influenti in parte della gerarchia ecclesiastica dei loro Paesi. Il cardinale Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, si distanzia sistematicamente dal Papa. Sono la punta dell’iceberg di una mas-
sa di clero e vescovi che non si espongono, ma in Curia e nel mondo tentano di imbrigliare e logorare Francesco
con la resistenza passiva. Dando poco spazio, ad esempio, ai suoi documenti. In questo clima prospera una galassia di siti web violenti verso Bergoglio ed è maturato il tradimento dei componenti della commissione di riorganizzazione finanziaria del Vaticano (monsignor Vallejo Balda e Francesca Chaouqui) e si sono diffuse persino voci irresponsabili su un tumore al cervello di Francesco. Mai nessun Papa nell’ultimo secolo ha incontrato tanta opposizione da clero e vescovi come Bergoglio: lo dice Andrea Riccardi, leader di Sant’Egidio.