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La Rai
I FILM, LE SERIE E I TG SI POSSONO GUARDARE OVUNQUE.
MA COME ORIENTARSI TRA TANTE OFFERTE?
Lozapping davanti allo schermo è in via di estinzione: sempre più italiani (1,7 milioni oggi, ma potrebbero toccare quota 4,2 milioni a fine 2019) sono utenti on demand. In altre parole, preferiscono costruirsi la loro programmazione, scegliendo la puntata della serie tv o il film dai cataloghi on line per guardarla quando e dove vogliono, interrompendo e riprendendo la visione a piacimento: in tv, purché sia smart (cioè connessa al modem a banda larga domestico o a un wi-fi) o sia provvista di un set-top-box (cioè un decoder). Ma anche e sempre più spesso sullo smartphone o sul tablet. La galassia delle offerte delle varie tv è enorme: ecco una piccola guida per orientarsi.
TV ON DEMAND
Hanno una propria app e si possono vedere in streaming su smartphone, tablet, smart tv e console per videogiochi, che possono essere usate come decoder: sono le tv pay-per-view (a pagamento). Per vederle bisogna essere on line e tutte offrono un periodo di prova gratuito, in cui il catalogo di contenuti è a disposizione dell’utente. Dal 2018, grazie a un accordo, si potranno vedere anche all’estero, nei Paesi della Ue. Vediamo i quattro big.
Netflix
È il colosso del settore, soprattutto perché produce serie tv originali e di livello: al suo debutto in Italia, nell’ottobre 2015, ha stimolato la concorrenza. Ha però ancora una ridotta offerta di contenuti in italiano. Ha tre livelli di prezzo: 7,99, 9,99 e 11,99 euro. I due più costosi consentono fino a quattro accessi, possono quindi essere condivisi. Funziona come un’app, si può disdire in qualunque momento.
Infinity
Per 7,99 euro al mese (5,99 dopo il primo anno) offre 6 mila titoli tra fiction storiche italiane e