Mamma come Amal in sette mosse
i periodici femminili che dettano tendenza. Con il suo pancino mignon -è al sesto mese di gravidanza, ma quasi non si vede - riesce a essere sempre elegantissima, sia che indossi i pantaloni, sia che scelga uno degli abiti vintage che lei adora e persino quando infila un vestito morbido, di quelli micidiali se sbagli il taglio o la fantasia (è un attimo sembrare un sacco di patate). La sua ricetta di stile? Abiti a trapezio, di poco sopra al ginocchio, spesso abbinati a soprabiti leggeri. E dettagli preziosi, come le scarpe, che sottolineano le sue gambe lunghe e sottili. Amal non ha rinunciato al gu- sto nemmeno per essere più comoda. In alcune occasioni ha persino osato cimentarsi coi tacchi a spillo. Del resto la moglie di George da quando si è affacciata sulla scena pubblica, settembre 2013, non ha mai sbagliato un colpo. Non che sia difficile: è bella e ha a disposizione un budget cospicuo. Il suo nuovo guardaroba prémaman per ora è costato circa 200 mila euro. E ci sono ancora tre mesi di shopping da affrontare. Da quando è incinta, tra l’altro, Amal è ancora più bella con il viso meno spigoloso e le forme morbide. I suoi recenti look sono la dimostrazione più mediatica degli ultimi anni che la moda per future mamme non è più punitiva. E che le donne amano sentirsi belle anche se cambiano forme. Amal, intanto, non ha pensato solo al guardaroba. È già pronto il nuovo nido newyorchese dove vivrà con George e i gemellini: un appartamento in un grattacielo di 63 piani, disegnato dall’archistar Norman Foster, a Manhattan, 53ª strada. Superfluo dire che l’edificio è dotato di piscina, palestra, tintoria ed è a due passi dal palazzo di vetro delle Nazioni Unite. Perché chi ha stile non improvvisa mai.