HO CONOSCIUTO I CONIUGI MACRON. LEI È UNA DONNA INNAMORATA»
«Naturalmente. Sono l’invitata d’onore, la mia foto sarà dappertutto. Sono stata al Festival all’inizio della carriera, ora mi vogliono per la 70esima edizione. Devo trovarmi cinque o sei abiti da mettere...». Veste sempre Armani? «Sì, assolutamente. A Parigi, da Dior a Chanel, tutti i francesi mi volevano vestire, ma ho sempre risposto: io mi vesto italiano». Non teme di dire “no” neppure ai grandi stilisti. «Mai avuto paura. Sono pazzerella, sui set ho fatto sempre tutto io, non ho mai voluto neppure controfigure. Nei Professionisti andavo a cavallo tra le bombe a mano che scoppiavano intorno a me. Anche quando ho girato Le pistolere con la Bardot, nessuna controfigura. Un’altra volta ero sul set di Il circo e la sua grande avventura con Rita Hayworth e John Wayne e sono entrata nella gabbia dei leoni per abbracciarli. Per beneficenza, ho fatto un servizio fotografico sdraiata a letto con un ghepardo... La foto è stata venduta ovunque». Ha appena compiuto 79 anni. Si può dire? «Certo». Ha amato molto. «L’unico uomo è stato Pasquale Squitieri. Ma ricordo David Niven che mi disse: “Con gli spaghetti, sei la miglior invenzione degli italiani”». Si è lasciata maltrattare dai critici. Perfino il Gattopardo all’inizio non fu ben accolto. «Sì, ma anche Vaghe stelle dell’Orsa, sempre di Visconti, lo fu. Perché rac-
contava l’amore fra fratello e sorella. Alcuni film danno fastidio. È sempre stato così». Perché lei, nata a Tunisi da siciliani, non ha tenuto quel suo vero nome così esotico: Claude Joséphine Rose Cardinale? «Arrivata in Italia, l’avevano tradotto con Claudia Giuseppina Rosa». Orrore. E quel ritratto un po’ sadico che le fece la Fallaci nel 1961 sull’Europeo: La star in
provetta. L’ha mai perdonata? «Neanche lo ricordo bene. Ma Oriana Fallaci è stata comunque una grande». A Parigi ha votato per le presidenziali? Macron o Le Pen? «Non ho votato, perché sono italiana e tale rimango. Ero comunque favorevole a Macron e a sua moglie. Li ho conosciuti tutti e due a una serata, lei mi ha raccontato del loro amore. Era la sua professoressa, lui un ragazzino. Un vero coup de foudre ». Oggi la Cardinale è innamorata? «No, non più». Non pensa mai a un toyboy o magari a un cinquantenne? «No, mi piace stare da sola. Poi ho un figlio, una figlia, tanti amici». Che tipo di madre è stata? «Come mamma ho dato la libertà a mia figlia sin da giovanissima. Infatti suo padre ( Pasquale Squitieri, ndr) era un po’ incavolato. Claudine è andata a vivere da sola subito, ma nel mio stesso palazzo. Per me è sempre stato importante avere un bel rapporto coi figli. Solo così ti confidano tutto».