Come difendersi dai figli nemici
LE IMMOTIVATE ACCUSE E LA RABBIA DEGLI ADOLESCENTI RICADONO SPESSO SULLA COPPIA. L’ERRORE DEI GENITORI È COLPEVOLIZZARSI E VOLER CAMBIARE REAZIONI INGESTIBILI
Cara Maria
il nostro unico (e voluto!) figlio è nato dopo sei anni di matrimonio quando io ne avevo 36 e mio marito 37. Come molte coppie abbiamo subito uno scossone in tutti i sensi: ma la crisi di assestamento è stata superata. Oggi, 50enni, siamo alle prese con un adolescente ingestibile: sfida, accusa, va male a scuola e detesta il padre. Sembra che goda a vederlo litigare con me, cosa che avviene sempre più spesso. È più che crisi: sono in gioco anche i nostri sentimenti. In che cosa abbiamo sbagliato?
Valeria, Nuoro Dietro l’adolescente ingestibile e pieno di rabbia non ci sono sempre una situazione famigliare problematica o due genitori anaffettivi e assenti. Sicuramente anche voi, Valeria, avete commesso degli errori, ma non tanto gravi da ritenervi responsabili di certi comportamenti. Bisogna innanzitutto fare i conti con l’ambiente esterno: una scuola in cui i figli non sono riusciti ad ambientarsi o a sentirsi stimolati, l’influenza degli amici, un cambiamento di città o di casa. Non
vanno poi sottovalutati i geni ereditari e bisogna fare i conti anche con il loro bagaglio individuale: c’è poco da fare se l’incapacità di accettare doveri e regole, l’aggressività e i sentimenti forti come l’odio fanno parte della loro natura. Molti matrimoni si incrinano o finiscono a causa di un figlio o di una figlia che fa vivere la coppia in un continuo stato di tensione, travolta da sensi di colpa e problemi irrisolvibili. È facile superare la crisi d’assestamento di cui scrivi all’inizio, Valeria. L’arrivo
di un figlio deconcentra tutte le coppie e per un certo periodo i coniugi diventano solo genitori. Ma tutto questo è compensato dalla gioia: nei primi mesi di vita il piccolo ti strugge di tenerezza e ti ruba il cuore. Non altrettanto si può dire per lo scorbutico e umorale adolescente che, anche se non problematico, ha le paturnie dell’età critica. Tu e tuo marito siete messi peggio, Valeria. Credo che smettere di sentirvi in colpa, limitare gli scontri frontali con il ragazzo e accettarlo per com’è sia l’unico modo per salvare la vostra unione.
Tra alti e bassi
Fino a 32 anni sono stata sentimentalmente e professionalmente fortunata. Oggi, a 34 e dopo un piccolo errore, tutto mi va storto e sto perdendo su ogni fronte. I tentativi di remare contro questa incalzante iella falliscono. Come spiegarlo?
Carmen, Biella Secondo gli scaramantici, tra fortuna e sfortuna c’è una specie di accordo: se l’una eccede in tempi e potere deve passare la mano all’altra. Realisticamente: nessuna esistenza è una marcia trionfale e tutti siamo soggetti al fatale alternarsi di gioie e dolori, vittorie e sconfitte.
A “babbo morto”
Per la prima volta in 25 anni di matrimonio ho chiesto un piccolo aiuto a mio suocero: 96enne ricco, cattivo e taccagno. Me l’ha negato. E cinicamente ha detto all’unica figlia, mia moglie, che avrà tutto quando eredita.
Alfonso, e-mail Cinicamente: tenete duro. Un’età così avanzata è il solo male incurabile.
UN LITIGIO FEROCE E IMPIETOSO È SPESSO IL SOLO ANTIDOTO CONTRO IL VELENO DI LUNGHI SILENZI E MUTO RANCORE