LE DOMANDE DI «OGGI»
IL MIRACOLO CHE LI HA PORTATI ALLA GLORIA DEGLI ALTARI È AVVENUTO IN BRASILE NEL 2013
Perché diventano santi due dei pastorelli di Fatima? - Si può vietare l’ingresso in una chiesa? - È giusto che Angela Merkel non si sia coperta il capo in Arabia Saudita? - Ma davvero i coniugi non sono parenti? - Cosa cambia con la nuova legge sulla legittima difesa? - Igor il russo rischia di diventare un eroe per i nostri figli? Rispondono: Angela Coelho, Mons. Vincenzo Di Mauro, Paolo Branca, Ada Odino, Caterina Malavenda, Maria Rita Parsi
Quando Wojtyla li ha beatificati, il 13 maggio 2000, ha chiarito che la loro santità non dipende dal fatto che abbiano visto la Madonna, ma dalla fedeltà ai doni ricevuti dal Signore. Sono d’accordo, non sono le apparizioni che li rendono santi, ma la fede vissuta. La Madonna ha chiesto loro: «Volete offrirvi a Dio?». Hanno risposto sì. Fino a oggi non si potevano canonizzare bambini non
martiri, le norme ecclesiastiche non lo consentivano. Fu proprio Giovanni Paolo II a istituire una commissione multidisciplinare di teologi e medici per accertare se i pastorelli fossero in grado di praticare le virtù; la commissione stabilì che era possibile. La vita di Giacinta e Francesco, pur così breve, è un punto di riferimento sia per i bambini che per gli adulti; infatti ci insegnano a puntare sempre all’essenziale, che per chi crede è il rapporto con Dio. Il miracolo che li ha portati alla gloria degli altari è accaduto nel 2013 in Brasile: un bambino di sei anni cade accidentalmente da un balcone posto a un’altezza di sette metri, riportando un gravissimo trauma cranio-encefalico, con perdita di materia cerebrale. Portato in ospedale in stato di coma, è sottoposto a intervento chirurgico, in una struttura sanitaria inadeguata per la cura di lesioni traumatiche. I medici rilevano un quadro di particolare gravità clinica, con elevato rischio di decesso o stato vegetativo permanente o gravi deficit cognitivi. I familiari e una comunità di suore di clausura pregano la Madonna di Fatima e i pastorelli. Dopo tre giorni il piccolo è dimesso completamente guarito, senza che gli fossero praticate terapie specifiche. Non ha avuto danni neurologici e cognitivi e a tutt’oggi gode di ottima salute.