Oggi

Filippo di Edimburgo si ritira dalla vita pubblica.

Povera Kate... di Deborah Ameri

- Di Deborah Ameri

Qualcuno ha insinuato che lo abbia fatto per evitare di incontrare Donald Trump, che arriverà in visita proprio in autunno. Altri hanno scherzato che dopo la Brexit, da immigrato lavoratore, avrebbe rischiato di essere deportato in Grecia (dove è nato). La realtà è molto più banale: anche la famiglia reale ha un lato umano. E così il principe Filippo, consorte della regina, dopo 70 anni di onorato servizio accanto a Sua Maestà, 5.493 discorsi, 637 visite all’estero e innumerevo­li gaffe, ha capito di essere esausto e ha deciso di ritirarsi dalla vita pubblica. Il duo inseparabi­le Elisabetta-Filippo non esisterà più da questo settembre. Pare che dietro non ci siano ragioni di salute; il duca di Edimburgo avrebbe deciso da solo, alla soglia dei 96 anni, di godersi la ritardata pensione. Trascorrer­à più tempo al castello di Windsor, si dedicherà alla pittura e alla lettura, guiderà il suo calesse e non dovrà preoccupar­si di stringere le mani di mille sconosciut­i, uno degli aspetti delle visite reali che più detestava. Di sicuro la sua uscita di scena segna la fine di un’era. Quella della Royal Family indistrutt­ibile, che si sacrifica fino all’estremo, e quella della regina matriarca assoluta, poco incline a delegare. Senza Filippo, l’assetto della famiglia cambia considerev­olmente. La sovrana, 91 anni, andrà avanti nel suo mandato divino, che le impedisce, per fede e responsabi­lità, di abdicare e lasciare il trono fino alla morte. Ma senza il marito al suo fianco, la vedremo un po’ di meno.

ELISABETTA RALLENTA...

Anche perché l’età inizia a essere un ostacolo. I suoi impegni ufficiali sono sempre più corti e quest’anno, per l’apertura del Parlamento, il 19 giugno, per la prima volta non indosserà né la mantella di ermellino né la corona, ormai diventate troppo pesanti per lei. Formalment­e Elisabetta non muterà il suo ruolo, ma potrebbe accettare una reggenza “fantasma” (cioè ufficiosa) del figlio Carlo, snellendo la sua agenda e accogliend­o l’appoggio anche di altri membri della famiglia reale, William, Kate e Harry in primis. Alla luce del pensioname­nto di Filippo, il ritorno dei duchi di Cambridge a Londra prende tutto un altro significat­o. Proprio da settembre William lascerà il lavoro di pilota di eliambulan­ze e sarà pronto a sostituire il nonno. E all’indomani dell’annuncio di Fi-

lippo, è comparso accanto alla regina durante la visita a Londra del premio Nobel Aung San Suu Kyi. Un segnale che sarà questo, in futuro, il suo nuovo lavoro. E accanto a lui ci sarà sempre Kate. Con l’inizio della scuola per George e dell’asilo per Charlotte, la duchessa avrà più tempo libero da dedicare al suo ruolo e il Palazzo si aspetta da lei un impegno senza riserve. Secondo il Sunday Express è pronta a seguire l’esempio di Filippo e ad appoggiare William. È anche improbabil­e, afferma il tabloid, che i duchi abbiano un terzo figlio. Non ne avranno il tempo. Una prima indicazion­e che non saranno più accusati di essere degli scansafati­che, è l’arrivo di nuovi membri dello staff. Kate avrà una seconda segretaria privata, Natalie Matthews, e William erediterà due maggiordom­i dal nonno Filippo, che condivider­à con Harry. Particolar­e importante. Perché il secondogen­ito di Diana dovrebbe aver bisogno di altri assistenti? Forse perché non sarà più da solo. Proprio in questi giorni la sua fidanzata Meghan Markle è stata vista per la prima volta con lui a un evento pubblico, una partita di polo vicino ad Ascot. Meghan era nel royal box e non si è nascosta. A fine match i paparazzi hanno anche immortalat­o un bacio. Un segnale che tutti interpreta­no come la vigilia dei fiori d’arancio.

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