Oggi

Rocco Papaleo «Faccio il prete ma non ci credo»

AL CINEMA INTERPETA UN SACERDOTE BUFFO. E NELLA VITA, CONFESSA A OGGI, «SONO UN FIDANZATO PIGRO»

- Cristina Bianchi

RoccoPapal­eo è di nuovo al cinema, con un film divertente e surreale: Orecchie, del regista Alessandro Aronadio, già premiato al Festival di Venezia.

«Sono pagato per rendere la gente più felice, è il mio mestiere», dice il suo prete nel film. Strano sacerdote.

«Sì, nel film Orecchie sono un prete originle, dissacrant­e ma non blasfemo. Voglio fare del bene alla gente senza promettere paradisi artificial­i. Io stesso, nella vita ho moltissime paure. Paura della morte, paura di stare male, paura di non riuscire ad arrivare fino in fondo alla ricerca della mia verità».

Impegnativ­o. Ma in Dio ci crede?

«No. Faccio fatica ad accettare i dogmi. E una vita diversa nell’aldilà».

E nell’aldiqua, com’è il rapporto con i fan? Si fa i selfie? E quando la fermano per strada le fa piacere?

«Sono timido ma ho aperto una pagina Facebook e ormai accetto che la gente mi fermi. Faccio migliaia di selfie coi miei estimatori. Loro, però, si dividono in due: quelli che mi stimano davvero e quelli che vedono “uno famoso della tv” e manco sanno che ho fatto».

Ha traslocato a Torino con la sua fidanzata. Che tipo di partner è?

«In tre parole? Noioso, malinconic­o e abbastanza pigro».

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 ??  ?? ECCOLO NEL FILM ORECCHIE» Sopra, Papaleo-prete con l’attore Daniele Parisi, premiato a Venezia.
ECCOLO NEL FILM ORECCHIE» Sopra, Papaleo-prete con l’attore Daniele Parisi, premiato a Venezia.

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